La Vis ritrova Grandolfo Legnago rinato dal Covid

L’ex attaccante biancorosso in forza ai veronesi sulla gara di domani (14.30): "Abbiamo perso terreno per colpa dei diciotto positivi, ma ora ci siamo"

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C’è anche l’ex Francesco Grandolfo (18 partite e due gol in mezza stagione a Pesaro) nelle file del Legnago che domani alle 14.30 affronterà la Vis in una cruciale sfida salvezza. Sarà una partita strana per il 28enne attaccante pugliese: non solo perché affronta il suo recente passato, ma anche perché potrebbe essere la sua ultima gara col Legnago. Argomento-mercato dribblato dall’attaccante: "Ora siamo tutti concentratissimi sulla sfida alla Vis. Che a gennaio non può essere decisiva, ma che è già molto importante. Entrambe veniamo da risultati negativi che ci chiamano a un di riscatto. Non escludo possa essere una partita bloccata dal valore della posta in palio". Con 14 gol segnati il Legnago è il secondo peggior attacco del torneo ed è un reparto offensivo in via di ristrutturazione: Luppi è tirato per la giacchetta dal Modena e Grandolfo ha giocato tutte le gare ma ha fatto le ultime sei da subentrato e si guarda intorno (Mantova?). Un reparto completato da Chakir (che domani è squalificato) e dall’ex Alma Rolfini che segnò nel 2-2 dell’andata al Benelli. Rispetto all’esaltante partenza di campionato (subito vittorie con Ravenna e Triestina) il Legnago è poi incappato in una sensibile flessione di rendimento trovando la terza e ultima vittoria il 16 dicembre con l’Imolese. Ritmo-punti condito da nove pareggi. "Quando ti ritrovi in squadra 18 positività al Covid diventa difficile non calare – spiega Grandolfo, anch’egli risultato positivo al virus –. Non è stato facile ritrovare la condizione e oltretutto farlo attraverso recuperi ravvicinati. Ora siamo fiduciosi di riprendere un cammino positivo: questo Legnago ha un’identità precisa (tutta la stagione giocata col 4-3-1-2, ndr), ma deve migliorare sul restare in partita per tutti i 90 minuti senza concedersi pause". A parte Luppi (arrivato a ottobre), non sarà un Legnago diverso da quello dell’andata visto che i nuovi acquisti di gennaio (Laurenti e Stefanelli dal Modena, Lovisa dal Gubbio) hanno fin qui solo allungato le soluzioni di mister Bagatti a gara in corso. Grandolfo ricorda come "da Pesaro me ne andai a malincuore. Sono stato benissimo in una piazza che ha sempre dimostrato di apprezzare il mio impegno a servizio della squadra. Purtroppo la società fece altre scelte". Cioè cercare quel bomber che, numeri alla mano, non è ancora mai arrivato. Grandolfo lasciò Pesaro in direzione San Benedetto e al suo posto arrivarono Marcheggiani e De Feo. Il primo in questo mese ha salutato in direzione Lucca, su De Feo si deciderà la prossima settimana: Casertana, Carrarese e Juve Stabia mostrano interesse per l’attaccante, ma Di Donato, eccezion fatta per Bolzano, ha sempre puntato su di lui e domani pare intenzionato a riproporlo adattato a esterno di centrocampo. Intanto è ufficiale il prestito di Blue Mamona alla Vastese. L’attaccante 18enne promosso dalle giovanili (una sola presenza da subentrato a Padova) ieri ha svolta il suo primo allenamento in Abruzzo. Si farà le ossa in D. Daniele Sacchi