La Vis sorprende tutti: gol, gioco e vittoria

Prova maiuscola dei biancorossi con la FeralpiSalò: compattezza e cinismo. Apre Cannavò al 35’, chiude Ferrani a dieci minuti dalla fine

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VIS

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FERALPISALO’

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VIS (3-5-2): Bertinato; Di Sabatino, Ferrani, Stramaccioni (1’ st Brignani); Carissoni, Ejjaki (20’ st Benedetti), Gelonese, Di Paola (42’ st Tassi), Giraudo (34’ st Nava); Cannavò (34’ st Pannitteri), Gucci. All. Di Donato.

FERALPISALO’ (4-3-3): Liverani; Bergonzi (36’ st Gavioli), Giani, Farabegoli, Iotti (1’ st Brogni); Hergheligiu (1’ st Ceccarelli), Carraro, Morosini; Guerra, Miracoli (23’st Tulli), D’Orazio (8’ st Petrucci). All. Pavanel.

Arbitro: Longo di Cuneo.

Reti: 35’ pt Cannavò, 35’ st Ferrani.

Note: pomeriggio mite, terreno buono; ammoniti Giraudo, Bertinato; angoli 4-5; rec. 0’+5

Tommaso Farabegoli avrà faticato a riconoscere la Vis da cui ha voluto andarsene in cerca di una comfort zone. Anche molti tifosi vissini, in verità. Una squadra così, quest’anno non s’era mai vista. Con tante doti messe sul campo tutte insieme, ben coordinate. Compattezza, aggressività, dinamismo, resilienza, ripartenza. E cinismo. La più sorprendente, se vogliamo, è quella di aver sempre inseguito il gol contro la quotata FeralpiSalò. Anche dopo averlo trovato. Non stupisce allora che sia venuta la prima vittoria stagionale con due lunghezze di scarto. Che sarebbe stato il risultato giusto del primo tempo, per la mole di occasioni prodotte (6 conclusioni a zero, metà delle quali vere palle gol) e lo è diventato alla fine. La squadra di Di Donato ci ha messo poco a capire come sorprendere i Leoni del Garda: prendendo alle spalle alla difesa alta e lenta. Giusto il tempo di qualche sortita in fuorigioco. Poi Gelonese e Di Paola hanno alzato il livello del pressing, Gucci ha trovato i tempi delle spizzate e Cannavò quelli del movimento a semicerchio. Prima occasione, enorme anche perché doppia, al 15’, col centravanti tutto solo davanti a Liverani, bravo ad opporsi con una mano e col sinistro a rimorchio di Carissoni finito appena alto.

Fa niente. Il pertugio giusto l’ha trovato Kevin Cannavò, al secondo centro stagionale, ancora di testa, stavolta in stacco perentorio sul secondo palo sulla punizione pennellata da Di Paola. Gli under biancorossi evidentemente sono ‘on fire’, se a Gubbio era stato Pannitteri a fare centro. Da lì (minuto 35) al riposo una Vis arrembante e una Feralpi alle corde, con Liverani a negare il 2-0 a Giraudo al culmine di un’azione da manuale. E un’occasione dietro l’altra per Cannavò, Ferrani e Carissoni. L’ingresso di Ceccarelli, con immediata contromossa di Di Donato (Brignani per Stramaccioni) ha regalato ai Leoni un quarto d’ora ruggente, ma è finita presto. La Vis ha fatto muro ed è ripartita di slancio (Ejjaki destro centrale). Ha concesso solo tiri da fuori (Ceccarelli a fil di traversa su punizione) e ha colpito di nuovo.

Ancora piazzato, ancora minuto 35’, ancora Di Paola a pennellare il corner per la schiacciata a centro area di Ferrani. Sedicesimo marcatore stagionale, record assoluto nella storia dei pesaresi. Poteva scapparci anche il terzo (Pannitteri, Tassi), ma va benone anche così. Giornata piena: punti guadagnati su tutte le rivali. Encomio anche al terreno del Benelli, finalmente all’altezza. E così ci siamo accorti che la Vis sa anche giocare palla a terra.

r.s.