La Vuelle in corsia di sorpasso A Brindisi per salire più in alto

Alle 18,30 su un campo dove negli ultimi due anni sono arrivate soddisfazioni, Delfino resta a casa

Migration

Negli ultimi due anni la Vuelle ha sempre portato a casa lo scalpo da Brindisi e oggi alle 18,30 proverà a fare la tripletta. La Carpegna Prosciutto punta a vincere il duello delle squadre di mezza classifica, al momento le uniche due a quota 6, che vogliono osare un po’ di più in chiave futura. In panchina non ci sarà ancora Delfino: si è deciso di evitare al capitano una lunga trasferta in treno, con il ritorno fissato per lunedì, per lasciarlo lavorare ancora insieme al preparatore in questi tre giorni, con lo scopo di aumentarne la condizione: da martedì Carlos sarà col gruppo a pieno regime con l’obiettivo di rientrare contro Sassari il 27 novembre. Luca Pentucci, assistente di Repesa, fa il punto dopo la pausa che ha fermato il campionato per due settimane: "In questo periodo abbiamo lavorato a ranghi ridotti per via delle Nazionali, dove i nostri giocatori si sono comportati molto bene, ed abbiamo svolto un lavoro di condizionamento per portare tutti a regime ed essere pronti a ripartire dopo la lunga sosta". Le due squadre si affrontano per la 42ª volta in Serie A, con Pesaro vincente in 23 dei precedenti 41. Nelle 21 gare giocate in Puglia, ci sono state 10 vittorie dei padroni di casa contro le 11 dei pesaresi. Ma il campo di Brindisi, nonostante la tradizione favorevole, rimane sempre ostico: piccolo, con il pubblico a ridosso del parquet che fa sentire il fiato sul collo alle squadre ospiti. Non è un caso che in questo inizio di campionato sia ancora inviolato: "Andiamo ad affrontare nella sua tana la Happy Casa: al Pala Pentassuglia la squadra di Vitucci esprime un grandissimo potenziale, finora ha sempre vinto fra le mura amiche dove diventa particolarmente temibile perché tiene un ritmo sempre molto elevato. Brindisi ama giocare in velocità, tanto che – sottolinea Pentucci – si segnala come la squadra che produce più punti in contropiede. Inoltre prediligono avere tanti possessi, grazie anche ai rimbalzi offensivi dove spendono grandissime energie. Dovremo essere bravi a limitare il loro ritmo e a non permettere loro di andare a rimbalzo sotto il nostro canestro, facendo un buon tagliafuori e non concedendo così troppi extra possessi".

Una formazione che durante l’estate è cambiata tantissimo, sia al capitolo americani (D’Angelo Harrison è ancora ai box per la rottura del tendine d’Achille) che italiani: "Per quanto riguarda le loro individualità, rispetto all’anno scorso è rimasto solo Perkins, che gli dà una validissima dimensione nel gioco interno: il pivot di Bridisi è davvero forte e solido, ben spalleggiato da Burnell che gli dà una grossa mano nella conquista dell’area. Nel pacchetto esterni hanno tanto talento in Bowman e Reed, play e guardia, che gli procurano un buon bottino sia in penetrazione che dall’arco, ma sono bravi anche nel creare per i compagni. Dispongono poi di una buona panchina con degli italiani che hanno già avuti minuti importanti in serie A come Mascolo e Mezzanotte, ed un bel mix di giovani che gli possono dare una mano a tenere il ritmo alto". Fischiano Attard di Siracusa, Bongiorni di Pisa e Pepponi di Perugia, diretta su Eleven Sports e Radio Incontro.

Elisabetta Ferri