La Vuelle recupera i suoi infortunati: "Bamforth sarà il nostro leader tecnico"

Buscaglia tira un sospiro di sollievo, oggi tornano nei ranghi i due stranieri assenti in precampionato: "Ma non siamo mai andati in affanno"

La Vuelle recupera i suoi infortunati: "Bamforth sarà il nostro leader tecnico"
La Vuelle recupera i suoi infortunati: "Bamforth sarà il nostro leader tecnico"

Oggi è una giornata cruciale per la Vuelle, perché rientrano nei ranghi sia Scott Bamforth che Gavin Schilling. Due americani, ma soprattutto due componenti del quintetto base, che sono mancati per diverso tempo in questa pre-season e che sicuramente cambieranno la faccia della squadra, specialmente Bamforth che è stato scelto col chiaro intento di essere un vero punto di riferimento per i compagni grazie alla sua esperienza ed al suo talento. Buscaglia non si è mai lamentato per l’inconveniente che lo ha privato di due stranieri in fase di costruzione, spiegando lunedì sera a Villa Matarazzo, nel corso della presentazione ufficiale della Carpegna Prosciutto, che comunque grazie anche alla buona risposta dei giovani Stazzonelli e Maretto, la squadra ha potuto continuare a lavorare senza troppi stravolgimenti di ruolo e senza uscire dai binari. Ma recuperare quella che sarà la prima punta dei biancorossi rappresenta un sollievo in vista del debutto.

"Cerco sempre di vedere le cose dal lato positivo e il fatto che non ci sia stato Scott per qualche partita ci ha aiutato con gli altri: ad esempio – spiega il coach della Vuelle –, abbiamo fatto lavorare Bluiett in un certo modo. Bamforth è comunque un leader tecnico per la squadra, le gerarchie sono abbastanza chiare, quindi nel momento in cui lo reinseriremo tutto diventerà più semplice: lui è un altruista, gioca per gli altri, ma nello stesso tempo è un finalizzatore, quindi quando troveremo l’equilibrio fra questi due aspetti lui sarà presto un giocatore importante".

In casa Germani, che domenica sarà la prima avversaria di questo campionato, la situazione pare già diventata tesa, col patron Ferrari che non ha preso per niente bene la debacle nella finale di Supercoppa, scegliendo di restare in silenzio. Ospitando la manifestazione al PalaLeonessa, Della Valle e compagni avevano cominciato la preparazione in anticipo con l’obiettivo di arrivare più pronti degli altri e tentare di fare il bis della Coppa Italia conquistata a sorpresa a Torino lo scorso febbraio. E la forza d’urto mostrata contro Tortona in semifinale aveva confermato che i bresciani avevano lavorato bene, poi è arrivata la Virtus che li ha asfaltati, toccando anche i quaranta punti di scarto e chiudendo il match con un pesante +37. Magro, rimasto alla guida della squadra dopo il lungo tira e molla estivo, è già sulla graticola per cui Pesaro, se non si farà trovare pronta, rischia di essere travolta dall’ansia di riscatto di Christon e compagni.

Elisabetta Ferri