La Vuelle vuole prendersi una rivincita

Domenica ospita Reggio che la travolse il 30 dicembre: al PalaBigi mancava Kravic e sotto canestro le dinamiche saranno diverse

La Vuelle vuole prendersi una rivincita

La Vuelle vuole prendersi una rivincita

E’ passato poco più di un mese dalla brutta serata che concluse il 2022 con un’inaspettata sconfitta, soprattutto nelle proporzioni, sul parquet di Reggio Emilia. Quella sera mancava Dejan Kravic, fermato dall’influenza due giorni prima della trasferta e la squadra pesarese ne risentì parecchio sotto i tabelloni, venendo travolta nel corso del secondo tempo dopo un primo sostanzialmente in equilibrio pagando dazio a rimbalzo (35-26 il computo a favore della Unahotels). Sarà interessante, perciò, vedere come la presenza del pivot slavo potrà cambiare la partita rispetto a quella dell’andata. Rispetto a quella sfida, coach Sakota ha un play-guardia diverso ad affiancare il metronomo Cinciarini (che viaggia a 11.5 assist di media), avendo rimpiazzato il deludente Nembhard con Senglin, che domenica giocherà la sua terza gara in maglia reggiana e deve ancora esprimere appieno tutte le sue potenzialità. La Vuelle, invece, recupera Delfino che proprio quella sera fece l’ultima apparizione in maglia biancorossa prima del lungo stop, quindi bisognerà vedere se dopo una stagione passata praticamente a guardare gli altri giocare sarà capace di entrare subito in ritmo.

Non ci sono, per il momento, altre novità in casa Vuelle, l’abboccamento per Junior Etou sembra aver subìto un raffreddamento. Se anche ci fossero stati i tempi per tesserarlo (i termini scadono stamane alle 11) non ci sarebbero comunque stati quelli giusti per inserirlo in squadra, per cui Pesaro pare aver optato per una pausa di riflessione prima di prendere la decisione definitiva. Nel taccuino di Repesa c’erano anche altri nomi, perciò sperando che gli effettivi a disposizione bastino per giocarsela con Reggio, il coach vuole ponderare bene insieme alla dirigenza la soluzione migliore perché la squadra possa davvero fare un salto di qualità, anche se poi il turnover toglierà di fatto sempre una pedina allo scacchiere da schierare ogni volta sul parquet.

Ci sarà un’altra partita prima delle Final Eight, la trasferta di Venezia del 12 febbraio, per mettere a punto l’organico e cercare di arrivare pronti all’appuntamento in cui tutti gli occhi sono puntati sulle otto elette mentre il campionato si ferma. Dopo la Coppa Italia, invece, almeno un giocatore sarà fuori con la Nazionale, Gudmundsson, che sarà sicuramente convocato dall’Islanda, mentre l’eventuale convocazione di Charalampopoulos da parte della Grecia racconterà qualcosa in più sulle sue condizioni fisiche che rimangono riservate. La decisione che prenderà la società insieme al giocatore - fermarsi dopo la kermesse di Torino oppure stringere i denti sino alla fine o magari fare turnover prendendosi ogni tanto dei riposi - sarà cruciale anche per la scelta da fare sul mercato. E anche la valutazione sulla forma di Delfino, che divide il ruolo con il greco, ha il suo peso. Intanto ieri sera tutta la dirigenza insieme a coach Repesa è stata ospite a cena di un consorziato di Cagli per rinsaldare i legami fra la Vuelle e gli imprenditori che sostengono la società: una rete di relazioni non solo economiche che sta diventando anno dopo anno sempre più solida.

Elisabetta Ferri