L’Alma appesa alle decisioni del presidente Mosconi e i suoi, un patrimonio da salvare

Ci sarebbero solo da raccogliere i frutti di una stagione chiusa con una cavalcata trionfale. Il destino del team spetta a chi sta al timone

Chissà se questo pomeriggio a Portici, a due passi da casa sua, il presidente Mario Russo andrà a vedere la Juniores dell’Alma Juventus Fano giocare la seconda ed ultima sfida del triangolare per accedere agli ottavi di finale dei playoff per lo scudetto di categoria. Scudetto che l’Alma vinse nel 200001 e che oggi i ragazzi di mister Rondina puntano a rivincere "con una squadra che ha un’età media – come ricordava il presidente del settore giovanile granata Franco Pantaleoni – più bassa rispetto a quella delle avversarie".

L’imprenditore casertano, rientrato ieri proprio da Fano dove ha sbrigato alcune pratiche, in compagnia del direttore sportivo Raffaele Corsale, potrebbe tornare a vedere dal vivo la maglia granata e appassionarsi di nuovo a questi colori, dopo essere stato assente nelle due gare playoff vinte dalla banda di mister Mosconi. La situazione di stallo determinatasi dalla frizione tra lo stesso presidente Russo e i club della Curva per via di uno striscione rischia solo di tenere nell’incertezza un po’ tutti, dallo staff tecnico con mister Andrea Mosconi in testa ai giocatori che si godono le meritate vacanze, da tutto il personale della società di via Toscanini ai tifosi fanesi che quest’anno sono tornati a vedere finalmente un’Alma vincente dopo le ultime tribolate stagioni.

Il pallino del gioco ce l’ha in mano il presidente Russo e solo lui, a questo punto, può decidere cosa fare della società, scandendone i tempi e i modi, visto che la tra le opzioni c’è anche quella di venderla. In attesa di questa eventualità, al momento assai poco probabile, la vita continua – come si suol dire – con tutti quegli impegni calcistici (vedi appunto la Juniores Nazionale) e burocratici che sono tipi di questo periodo e che riguardano da vicino la programmazione della prossima stagione agonistica. Sarà lo stesso presidente Russo a programmare il futuro prossimo del Fano? In assenza di alternative è probabile di sì, ed ecco che per questo non era affatto pleonastica la considerazione iniziale. Se solo il presidente Mario Russo riuscisse di nuovo ad appassionarsi a questo Fano che finora gli ha procurato più dolori che gioie e se la città rispondesse in modo migliore rispetto a quanto ha fatto finora è probabile che l’imprenditore campano rimanga sulla poltrona granata.

D’altronde oggi ci sarebbero solo da raccogliere i frutti di una stagione chiusa con una cavalcata trionfale e sarebbe veramente un delitto smantellare quanto di buono si è riusciti a costruire con pazienza in questo ultimo anno. E qui è fondamentale la tempistica di cui sopra. Il patron granata dovrebbe fare di tutto per non lasciarsi sfuggire mister Andrea Mosconi – c’era un impegno di rinnovare almeno verbale tra i due, o no? - e il gruppo dei senatori che costituisce una buona base di partenza in vista della futura stagione. Farà questi passi il presidente Russo? Come si vede il futuro dell’Alma è ancora pieno di tanti interrogativi.

Silvano Clappis

Continua a leggere tutte le notizie di sport su