Un cuore diviso a metà. O quasi. Loris Servadio, senigalliese, dirigente e responsabile del settore giovanile della Vigor, in passato allenatore prima e poi direttore sportivo a più riprese dell’Alma Juventus Fano dove ha conosciuto i suoi maggiori successi, a pochi giorni da derby dice la sua.
Servadio, come spieghi questo "fenomeno Vigor", di una matricola cioè che si trova al secondo posto in classifica dopo aver lottato a lungo con il Pineto?
"Non è un fenomeno. È una scelta ponderata che è stata fatta ormai da quattro, cinque anni, da quando è stata rifondata la società, incentrata sul lavoro nel settore giovanile. Siamo partiti dalla Promozione e adesso ci troviamo in una posizione davvero inaspettata, specie se pensiamo che 12 o 13 giocatori sono di Senigallia e 16 o 17 provengono direttamente dal settore giovanile. Allenatore e staff tecnico compresi. Diciamo perciò che stiamo portando avanti un progetto che ci dà grandissime soddisfazioni e che ha meravigliato un po’ tutti gli addetti del settore".
All’andata la Vigor sconfisse nettamente per 3-0 il Fano, pensi che il ritorno sarà diverso?
"Sinceramente sono rimasto meravigliato del risultato dell’andata, anche se devo aggiungere che la vittoria ce la siamo meritata. Pensavamo di avere però più difficoltà nell’affrontare il Fano che, evidentemente, è incappato in una giornata storta.
Domenica prossima sarà un match di sicuro molto più difficile di quello dell’andata. Il Fano sta risalendo la classifica, collezionando in questi ultimi tempi ottimi risultati per cui ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una bella partita tra due squadre in salute. Io me lo auguro". Con i playoff già in tasca questa Vigor Senigallia dove vuole arrivare?
"Guarda, io penso che la nostra politica rimarrà sempre la stessa e cioè quella di mettere in luce i giovani del nostro territorio. Abbiamo certamente dei ragazzi con delle qualità individuali importanti che hanno davanti la strada del professionismo, non so fino a quale livello, ma di sicuro lo sbocco è quello. Per il resto non abbiamo mire di vincere o di puntare a chissà che. Certo la palla è rotonda e non si può mai escludere nulla, ma la nostra filosofia di base resta immutata".
Del Fano attuale cosa dici?
"Dico che ha acquisito una maggiore esperienza, anche rispetto al match di andata, sono arrivati giocatori che hanno maturità e capacità tecniche che non si discutono, un nome su tutti Urbinati. Poi Fano è sempre una piazza di rilievo soprattutto per questa categoria…".
Invece la Vigor Senigallia come affronterà questo derby che manca da vent’anni?
"Col il solito spirito di sempre. La Vigor è una squadra che sia in casa che fuori ha lo stesso atteggiamento, predilige il gioco, senza rinunciare a cercare il risultato. Insomma metteremo in campo tutte quelle che sono le nostre qualità che ci hanno caratterizzato sin qui. Poi sarà il campo ad emettere il verdetto finale".
Silvano Clappis