
Vis Pesaro
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Olbia
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VIS PESARO (3-4-1-2): Neri: Rossoni, Tonucci, Mattioli; Mamona (20’ st Rossetti), Valdifiori, Loru (1’ st Iervolino), Zoia (37’ st Peixoto); Di Paola (20’ st De Vries); Sylla (1’ st Karlsson), Pucciarelli. All. Banchieri. A disp. Mariani, Polverino, Nina, Ceccacci, Pierluigi, Foresta, Cusumano, Gulli, Da Pozzo.
OLBIA (4-3-3): Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Motolese, Mordini (19’ pt Montebugnoli); Dessena, Zanchetta (37’ st Incerti), Biancu (21’ st Cavuoti); Contini (37’ st Fabbri), Scapin (37’ st Nanni), Ragatzu. All. L. Greco. A disp. Van der Want, Zallu, La Rosa, Orti, Palomba, Caggiu.
Arbitro: Canci di Carrara.
Rete: 34’ st Bellodi.
Note – Serata estiva, spettatori 350; ammoniti Loru, Tonucci, Incerti, Mattioli; angoli 6-7; recupero 3’ + 5’. Spettatori: 295 (3 ospiti), incasso 2.014 euro
Neppure la tradizione aiuta la Vis. L’Olbia sbanca il Tubaldi, concede il bis dopo la vittoria sul Cesena, infligge una severa punizione alla Vis e conquista la prima vittoria nei confronti con i pesaresi. La botta è forte, arrivata all’improvviso, sfruttando un angolo: pennellata di Ragatzu e stacco di Bellodi a sovrastare Rossoni. Tutto questo nel pieno dello sforzo vissino. Bravi i sardi ad assorbire dapprima la spinta biancorossa e assestare poi il colpo vincente, sfiorando perfino il raddoppio nel finale. Poche salite da parte della squadra di Greco, ma con gran palleggio. La Vis ha fatto molto girare la palla e spinto sempre avanti ma di vere palle gol non se ne contano. Ed è il problema che si trascina dalla scorsa stagione. Nemmeno l’ingresso dei nuovi acquisti nella ripresa ha prodotto risultati.
La Vis, con la novità Mattioli in difesa, parte aggressiva, conquista campo e crea subito una palla gol, quando Sylla sugli sviluppi di una rimessa lunga di Rossoni si ritrova sui piedi una ghiotta occasione, il suo tiro viene però ribattuto alla disperata da Motolese. Subito dopo è Mamona a penetrare sulla destra ma il suo centro non trova la deviazione di Zoia. A seguire Sylla anticipato da Motolese. E Mamona.. va al tiro centrale. La sfuriata vissina perde però man mano vigore e l’Olbia trova modo di farsi vedere con bomber Ragatzu che dal vertice dell’area cerca l’incrocio, bravissimo Neri a neutralizzare in due tempi. Ancora Vis fino al riposo. Funziona a destra l’asse Valdifiori-Mamona, quest’ultimo mette dentro un altro pallone invitante ma Zoia non arriva a chiudere. E’ una Vis che spinge di squadra, spende un paio di cartellini e occupa stabilmente la metà campo ospite ma pecca di frenesia in taluni frangenti.
Ripresa sulla stessa falsariga, con la Vis in pressione. Pucciarelli offre un tacco invitando a Karlsson ma il destro non è il suo piede. Di Paola si libera bene ma è agoista e spara centrale. Prime avvisaglie dell’Olbia quando Ragatzu apre, Arboleda crossa e Cavuoti impatta costringendo Neri a una difficile respinta. Arriva il gol e cala il gelo sul tifo vissino. La reazione è generosa, ma non va oltre un gran sinistro da fuori di Rossetti che sfiora il palo. In pieno recupero Neri evita lo 0-2 negando il gol a Incerti.