Megabox, momento no "E’ una questione mentale"

Kosheleva: "Le emozioni contano più della potenza fisica, serve una reazione"

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Quarta sconfitta consecutiva e migliore partita di Aleksic (16 punti, con 9 attacchi vincenti su 18). La Megabox pare che viva di contraddizioni. Con Casalmaggiore le tigri si sono fermate al tie-break, nel giorno in cui la capitana Kosheleva ha messo a referto ben 29 punti (25 volte a segno in attacco e 4 muri vincenti). Ed è proprio il numero 15 delle biancoverdi a provare a fare una analisi di questo periodo no di Vallefoglia. "Cerco di dare sempre il massimo, anche se non è semplice parlare quando si perde – spiega il martello russo –. Quello che abbiamo fatto con Casalmaggiore è evidente che non sia sufficiente. Prima di arrivare alla trasferta di Chieri penso che sia opportuno fermarci a riflettere, rimanere forti e concentrate, continuare a lavorare su quelli che sono i nostri mezzi, passo dopo passo. Molte situazioni tecniche sono migliorate rispetto al passato e stiamo lavorando per avere più continuità in partita, mantenendo costanti gli standard di concentrazione". E’un gruppo che non sta raccogliendo quello che merita. Sono queste le sensazioni del capitano: "Il corpo e la condizione fisica sono importanti – aggiunge –, ma l’aspetto mentale ha lo stesso valore. Anzi, spesso le emozioni sono più forti della potenza fisica. Ognuna di noi sta lavorando per questi obiettivi e per andare in campo per vincere, sono questi i prossimi passi da percorrere. Credo tantissimo nella squadra e ogni giorno lavoriamo sul fatto che possiamo essere diverse".

b.t.