Mockevicius, cresce l’efficacia del pivot : "I nostri tifosi meritavano questa vittoria"

Il ritorno del lituano ha dato consistenza al pacchetto lunghi: "Non sono molto cambiato, direi maturato. Giocare con Totè? Interessante"

Mockevicius, cresce l’efficacia del pivot : "I nostri tifosi meritavano questa vittoria"
Mockevicius, cresce l’efficacia del pivot : "I nostri tifosi meritavano questa vittoria"

Mockevicius, come sta andando l’inserimento in squadra?

"Direi che sta procedendo bene. Conoscere la dirigenza e alcuni giocatori mi ha aiutato ad inserirmi. Certo, ci vorrà del tempo per capire meglio il sistema e cosa vuole l’allenatore da me, ma a tempo debito spero di poter aiutare questa squadra a vincere più partite, è questo il mio obiettivo e quella con Tortona è stata una vittoria meritata, soprattutto dopo la partita della scorsa settimana. Avevamo bisogno di rifarci davanti ai nostri tifosi ed è ciò per cui abbiamo lavorato durante la settimana. Sono contento che siamo riusciti a farcela e io ne sono stato, anche se solo in piccola parte, ma comunque parte".

Quanto è stata importante la presenza di Bamforth col quale avevi già giocato in Francia?

"È sempre bello avere qualcuno in squadra che conosci da tempo, o con cui hai giocato. Quindi avere Scott qui è sicuramente un vantaggio. La chimica che avevamo è ancora lì, quindi speriamo di poterla usare quotidianamente in campo. Soprattutto per il calibro di giocatore che è, ogni lungo dovrebbe essere felice di giocare al suo fianco".

Come si spiegano i due break subìti domenica, specie il secondo, dopo l’intervallo?

"È davvero difficile individuare la spiegazione esatta di come o perché accade, ma tutto rientra nel modo in cui si gioca. Siamo semplicemente felici di essere riusciti a riprenderci dal momento negativo e ad assicurarci questi due punti. Forse non sarà la vittoria più bella, ma una vittoria è una vittoria e la città di Pesaro se l’è meritata".

Quale potenziale ha secondo te questa Vuelle?

"Non sono qui da molto, ma posso sicuramente vedere il potenziale di questa squadra. E ovviamente il cielo è il nostro limite. Quindi, datemi ancora un po’ di tempo e potrò discutere i nostri obiettivi e le nostre aspirazioni per questa stagione".

Sarà possibile che tu e Totè giochiate insieme in qualche frangente?

"Leo è un giocatore alto e atletico, che penso possa sicuramente ricoprire più ruoli. Quindi, se l’allenatore lo ritiene, non vedo alcun motivo per cui io e lui non potremmo condividere il parquet insieme. Ma ancora una volta dipende tutto dallo staff tecnico. Personalmente l’idea di noi due insieme in campo è piuttosto interessante".

Che effetto ti ha fatto tornare a Pesaro, ritrovare i tifosi e ti saresti mai aspettato una nuova chiamata?

"Dopo aver ricevuto una loro chiamata ho iniziato a ricordare i tempi in cui ero stato qui e sono stato felicissimo quando ci siamo accordati. Ovviamente incontrare nuovamente i fans è stato molto bello: pensate che ho ancora la sciarpa che mi hanno regalato al mio arrivo la prima volta. Sicuramente sento un profondo legame con queste persone e non posso che essere grato per la loro calorosa accoglienza".

In che cosa è cambiato Iggy rispetto a cinque anni fa?

"Mi piace pensare di essere maturato. Ovviamente il mio gioco non è cambiato molto dall’ultima volta che sono stato a Pesaro, spero di riuscire ancora a fare le cose che facevo allora, a parte saltare, non sono mai stato bravo in quello".

Elisabetta Ferri