Nanu è pronto: "Voglio gente che ha fame"

Il mister vissino scalda i motori: "Ettore Marchi? Speriamo di vederlo con noi il prima possibile. Ha ancora tanta voglia di giocare".

di Riccardo Damiani

Tre giorni dal ritorno in campo. Il mister della Vis Pesaro, Giuseppe Nanu Galderisi, scalda i motori dopo 5 mesi ai box. In biancorosso giusto il tempo di una partita, valsa la salvezza matematica. Poi il Covid, la quarantena, lo studio. Abbuffata di partite in tv, un contatto continuo con ogni membro dello staff. Adesso si riparte.

Galderisi già in giornata raggiungerà Pesaro da Padova.

Mister, un periodo di pausa come questo nessuno lo aveva mai visto. Cosa ha portato? "Non mi è mai capitato di stare così tanto tempo lontano dal campo.

Parallelamente sono tanti mesi che stiamo lavorando per un obiettivo comune, cosa che mi motiva tanto. Ho la fortuna di lavorare per una società costruita dal presidente al meglio. Non c’è invidia, ma rispetto dei ruoli e confronto continuo. Tutte cose che fanno bene.

Ho un rapporto giornaliero, oltre che con il mio staff, anche con il dott.Gemmellaro, il team manager Peroni. Con Crespini abbiamo raschiato il barile per raccogliere quante più informazioni possibili per il mercato, Borozan è un ottimo coordinatore".

Lunedì si riparte, 14 giorni di pre-ritiro come lei aveva anticipato al Carlino qualche settimana fa. Qual è l’obiettivo di questa iniziativa?

"Ne avevamo parlato nell’ultima intervista, è un progetto a cui credo fortemente e sono contento della totale disponibilità data dalla società.

Il ritiro vero e proprio inizierà il 17 agosto, ma questo periodo ci servirà in primis per rispettare tutti i protocolli sanitari, ma anche per riprendere confidenza con il campo. Dobbiamo rispettare i giusti step. Anche se il preparatore Palazzari ha fatto un ottimo lavoro anche in questi mesi.

Sarà anche un’opportunità, oltre che per i 3 ragazzi della Berretti (Gaudenzi, Blue Mamona e Barzanti, ndr), anche per qualche altro giovane che porteremo in prova. Voglio gente che ha fame come me, chi è rimasto mi ha fatto sentire una grande voglia di ripartire. Ci stiamo impegnando, sono convinto che verremo ripagati".

Parlando di mercato e moduli, la Vis Pesaro giocherà a 3 o a 4 in difesa?

"Una qualità che hanno tutti i nostri giocatori, e anche chi arriverà con il mercato, è la duttilità. Nel calcio moderno c’è bisogno di ragazzi che sanno ricoprire più ruoli. E che si adattino a diverse situazioni.

Ho iniziato con la difesa a 3 nella Cremonese tanti anni fa, poi ho giocato spesso a 4. Mi piacciono le squadre che sorprendono, come Atalanta, Verona e Sassuolo".

Ettore Marchi è il candidato numero uno per l’attacco, qual è il rapporto che vi lega? "Vi do una chicca, che non ho visto in questi giorni sui giornali.

Ettore Marchi ha esordito proprio con me tra i professionisti, era il 2004 e lui era un giovanissimo attaccante della Berretti del Gubbio. Questo vuol dire che quando uno è forte, non conta l’età. Se merita di giocare, io lo faccio giocare.

Ci stavamo giocando i play-off di Serie C, io sulla panchina del Gubbio contro Maurizio Sarri su quella della Sangiovannese. Perdemmo in semifinale, ma fu una grande stagione conclusa al quinto posto.

Tornando a Marchi, oltre alle indiscusse qualità tecniche è un ragazzo che alla sua età ha ancora tanta voglia di giocare, tanta fame di gol e vittorie.

Questo è quello che cerchiamo, il tipo di giocatore da Vis Pesaro. Sono soddisfatto per la trattativa, speriamo di vederlo con noi il prima possibile".