Ok, Cain è biancorosso E ora si guarda al play

Dopo il pivot, la società punta gli occhi sull’altro cardine della squadra. Da giorni gira il nome di Filloy, 33 anni. Ma c’è ancora un po’ di tempo.

Migration

Nemmeno il trattato di pace di Yalta alla fine della seconda guerra mondiale è durato quanto quello per ‘liberare’ Tyler Cain da Brescia. Una vicenda andata avanti per settimane, tra veti incrociati, bracci di ferro, tentativi di accomodamento e via dicendo. Finalmente ieri è terminata questa storia. Ieri mattina Brescia ha fatto sapere, attraverso un comunicato, che questo pivot è era stato liberato; nel pomeriggio è arrivata la conferma che il pivot (un bianco poco sopra i 2 metri), il prossimo anno vestirà i colori della Carpegna Prosciutto. Siamo davanti ad un atleta di 32 anni, scuola americana, che prima di approdare a Pesaro ha girato un po’ per tutta l’Europa: un anno a Forlì e poi tre in Francia, quindi a Varese per poi giocare con Brescia.

Non è un giocatore con grandi numeri nelle mani, ma nonostante non sia alto, ha un buon senso della posizione sotto canestro per cui raccoglie rimbalzi. Lavora per gli altri: un gran bel gregario anche sotto il profilo dell’affidamento anche perché non fa parte della categoria americani rompiscatole. Insomma un giocatore che piace agli allenatori, un giocatore che tiene bene il campo dalla mezza classifica in giù, con un po’ di problemi se affronta pivot di maggior taglia, sia come chili che come centimetri. Questo almeno quello che racconta il suo ruolino di marcia dello scorso anno proprio a Brescia.

Adesso, com’era un po’ nei piani, sistemato il problema del pivot gli occhia si puntano sul play, l’altro punto fermo della formazione biancorossa.

Da giorni gira il nome di Filloy, giocatore argentino con passaporto italiano che lo scorso anno ha militato a Venezia e che i tifosi lo rircordano alla finali di coppa Italia in accoppiata con Austin Daye.

Sembra, ma del futur non c’è certezza, che i dirigenti biancorossi abbiano fatto una offerta per questo play, altro giocatore di lunga militanza. Ha 33 anni Filloy ed è stato liberato da Venezia ormai da diversi giorni. E’ questo un momento cesticamente molto nebuloso perché per alzare le qutazioni molti agenti ‘spediscono’ giocatori in vari campionati europei, ed il primo della lista è quello spagnolo. Insomma, una speci di gioco delle tre carte, partite a poker senza carte nelle mani. Per cui Pesaro è in questo momento come quel cinese che attende il passaggio sulla riva del fiume. Solo Filloy nel mirino della Carpegna Prosciutto? Probabilmente no. Anzi, quasi sicuramente no.

m. g.