Per la Vuelle una trasferta insidiosa A Verona servirà concentrazione

Ramagli sottolinea: "Possiamo batterli solo se difendiamo forte". La Tezenis è prima nelle palle recuperate

E’ una trasferta alla portata per la differenza dei valori in classifica quella di Verona, ma è da prendere con le molle perché la squadra di Ramagli, che ha cambiato volto nelle ultime giornate, dopo l’esordio stagionale non è più riuscita a vincere in casa, quindi vuole far fruttare il blitz importante al Palaverde da cui è reduce. La palla a due alle 19.30, orario anomalo, consentirà magari a capitan Delfino di seguire la finale dei mondiali in cui è coinvolta domani l’Argentina alle 16, poi la sua carica si trasferirà sul parquet.

La Vuelle ha recuperato ormai completamente sia Kravic che Totè e domani avrà bisogno di loro perché sotto canestro Verona è combattiva con i muscoli di Taylor Smith (11,7 punti e 7,9 rimbalzi di media), primo nei rimbalzi offensivi, un fondamentale dove l’intera squadra è presente, quinta assoluta in serie A. Verona è anche prima nelle palle recuperate, un segnale di vitalità a cui stare attenti quando si andrà ad imbastire il gioco d’attacco. Sulla barricata scaligera, Alessandro Ramagli sottolinea le difficoltà che aspettano i suoi e chiede compattezza.

"Altra partita tosta, in casa, contro una squadra che sta facendo molto bene. E’ curioso che le nostre sei gare in casa, compresa la prossima, abbiamo giocato contro la prima, la terza, quarta, quinta e sesta e la settima squadra del campionato. Quindi un percorso casalingo di sifide complesse, di alto lignaggio, contro formazioni che stanno facendo un percorso di grande livello. Sappiamo che dobbiamo dare consistenza al risultato di Treviso cercando una vittoria in casa pur riconoscendo le qualità dell’avversario e del gioco che stanno esprimendo. Nonostante questo calendario, abbiamo bisogno di punti e per farlo dobbiamo appellarci al fattore campo. Qui abbiamo vinto solo alla prima giornata di campionato, abbiamo veramente bisogno di una vittoria casalinga contro una squadra che ha un attacco esplosivo e in grado di fare male in tanti modi. Non c’è altro modo, per batterli, se non quello di difendere. Quella è l’unica strada che dobbiamo percorrere per 40’ con costanza, resilienza, attenzione, concentrazione, durezza fisica e intensità. Non c’è altro modo: per batterli bisogna difendere".

L’uomo da cui guardarsi fra gli stranieri è Karvel Anderson, per la terza volta consecutiva oltre i 20 punti, mentre la leadership è indubbiamente nelle mani di Alessandro Cappelletti, che insieme a Davide Moretti è la rivelazione italiana di questa prima parte di campionato. Sotto osservazione del club veneto c’è invece l’ala pivot Aric Holmes, il cui rendimento sta sollevando qualche dubbio e anche Jamarr Sanders, dopo un approccio positivo ha avuto un’involuzione nelle ultime uscite. Per questo Ramagli potrebbe schierarlo in quintetto per scuoterlo e far partire dalla panchina Xavier Johnson, per avere un cambio di ritmo. Occhio poi a Bortolani, rientrato un po’ in sordina nel nostro campionato dopo la delusione patita in Spagna, ma dotato di un talento fuori dal comune. Match affidato ai fischi di Mazzoni di Grosseto, Bettini di Bologna e Catani di Pescara.

Elisabetta Ferri