
Le barche appaiate poco dopo la partenza, inchiodate dalla bonaccia che ha condizionato tutta la regata
Incredibile finale per la 39esima edizione della Pesaro-Pola, la storica regata sulla rotta dei trabaccoli. La quasi totale assenza di vento ha impedito a tutte le imbarcazioni partecipanti alla regata - tranne una - di tagliare il traguardo nei tempi prestabiliti da regolamento, ovvero le ore 12 di ieri. In tante, delle 50 barche partite il 1° maggio alle 16 dal porto di Pesaro, si sono ritirate durante la notte, quando hanno realizzato che non sarebbero mai arrivate in tempo; ma anche chi ha combattuto per provare a farcela ha dovuto arrendersi a poche miglia dalla linea di arrivo, qualcuno addirittura davanti al canale di Pola, inchiodate dalla bonaccia.
Irina, dello skipper Maurizio Guglielmo del Ravenna Yacthing Club, iscritta alla regata nella Classe D (fino a 12,50 metri), ha tagliato il traguardo solo dieci minuti prima di mezzogiorno. "Mai successa in tutti questi anni una cosa simile – commenta il presidente della Lega Navale di Pesaro, Antonio Rossini -. Durante la gara c’è sempre stata bonaccia o al massimo brezze molto leggere, con 3-4 nodi di vento. E’ stato anche cambiato il punto di arrivo, con la linea del traguardo spostata all’imboccatura del Marina di Veruda, a sud della città di Pola, ma non è per questo motivo che ci sono stati dei disagi. Ci dispiace per chi, pur vedendo il traguardo a 20 o 30 metri, non è riuscito magari per pochi minuti a concludere la regata nel tempo prestabilito, dopo tanta fatica e una notte passata in mare. Ora ci auguriamo che le nostre barche possano rifarsi oggi nella 61esima Pulska Regata, a cui parteciperanno insieme a tante imbarcazioni croate. I premi in ceramica che abbiamo preparato vogliamo comunque assegnarli".
La premiazione ufficiale avverrà sabato 10 maggio alle 17 nella sede di Strada Tra i Due Porti.
e.f.
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