Basket A1, Kravic domina e Pesaro batte Sassari

Finisce 81 a 75. Nel finale di gara, dopo una lotta punto a punto, ha pesato la performance del pivot serbo

Rahkman esulta con i tifosi dopo la vittoria su Sassari (Foto Ciamillo-Castoria)

Rahkman esulta con i tifosi dopo la vittoria su Sassari (Foto Ciamillo-Castoria)

Pesaro, 27 novembre  2022 - Più  difficile di  quello  che possa apparire (81 a 75)  questa vittoria della Carpegna Prosciutto   contro  Sassari. Perché  la formazione di  Bucchi  -  accolto tra i  fischi   l'ex coach  -  è  stata sempre in  partita  ed ha mollato  solamente ne gli ultimi  dieci minuti  di  gioco quando  i  ragazzi   di  Repesa sono scesi  sul  match  come un  vento di Bora:  prima un  Visconti   molto  concentrato  dà  il primo  allungo  per Pesaro, quindi  arriva  un  Kravic  che piazza  un  finale di  gara di  grande livello  e quindi  arriva il  tiro  tombale di   Rahkman   da dieci  metri   che  inchioda  il  vantaggio   a 13 punti   ad un  minuto  dal  fischio   di  chiusura del  match.Non è  stata una passeggiata quella di  Pesaro, perché non si è visto lo stesso  film  di  Brindisi. Questo perché la formazione isolana di  Bucchi  ha sempre ricucito  i piccoli  strappi di  Pesaro -3-5 punti di vantaggio - con una buona circolazione  di palla sul  perimetro andando  a  pescare sempre un  tiratore libero.

Partita non  facile e lo si è  visto nei primi minuti - punteggi  bassi e difesa dura -, perché tutto l'impianto offensivo dei padroni di casa ha retto  solamente su un uomo, Rahkman che da solo ha messo dentro quasi la metà dei punti di  tutta la formazione biancorossa alla fine del primo tempo: 18 sui 42 totali.

Incontenibile  la guardia americana anche se nella ripresa ha  fatica si  è  fatta sentire tanto che Repesa lo ha richiamato in panca per poi  rispenderlo negli ultimi  5 di  gioco.  Una ripresa un po'  più  decisa quella  dei padroni  di  casa  perché dal mazzo Repesa  ha iniziato  ad avere buone cose da Mazzola prima,  quindi  da Visconti  per terminare  con un  finale imperioso  da parte del  pivot  Kravic che si era messo in mostra più  per un lavoro  di contenimento che in fase offensiva. Un  mix di fattori  che hanno permesso alla Carpegna Prosciutto di  togliersi il  gatto  attaccato  alle spalle e cioè  la Dinamo Sassari che ha avuto  tutto  soprattutto da Jones, Robinson (3 su 4 da fuori) e soprattutto Bendzius  autore di  18 punti.  In panchina tra i pesaresi  anche il  capitano  Delfino. Una presenza la sua perché Repesa non  lo ha mai chiamato per scendere in  campo, forse perché non  ancora pronto per una partita 'dura' come quella che si è  disputata al palasport.