Pizza: "Io nel consorzio? Mi lusinga ma..."

Vuelle, il presidente dell’Italservice commenta le voci che lo vorrebbero nel gruppo: "Sono impegnato nel calcio a 5. Tutte questioni da valutare"

Migration

"Ho un bellissimo rapporto sia con Costa che con Amadori il quale, fra l’altro, è stato quello che mi ha coinvolto nel consorzio del basket", dice Lorenzo Pizza, titolare dell’Italservice, azienda che macina risultati e utili ed anche il presidente della società di calcio a cinque che viaggia nei piani alti di questo sport avendo disputato anche la Supercoppa ad Eboli. Spunta il nome di Pizza non per caso... perché dietro le quinte del basket cittadino è un cognome che molti vorrebbero spendere per ridare linfa al consorzio dopo le dimissioni di Luciano Amadori. Un nome che gira, e non dall’ultima settimana, in questo momento un po’ particolare per quello che riguarda la transizione ai vertici del consorzio. "La cosa mi lusinga così come mi lusinga il fatto che venga fatto il mio nome – continua Pizza –, ma io in questo momento sono impegnato con il calcio a 5 dove sto portando avanti un progetto, dove ho anche 250 ragazzi e sono intenzionato a costruire anche un palazzo dello sport per giocare, per cui onestamente non posso lasciare tutto per tornare nell’ambito del basket".

Ma il basket è il basket in questa città...

"Lo so perfettamente perché andavo a vedere le partite con mio padre. Sono entrato anche nel consorzio e so quindi benissimo che è il primo sport della città. Ma aggiungo anche una cosa: è anche un grande impegno e devo dire per i rapporti che mi legano a Luciano Amadori anche sotto il profilo del lavoro, che mi sono sempre chiesto come facesse a conciliare tutti gli impegni".

Quindi lusingato, ma no grazie?

"No, nemmeno questo. Diciamo che qualche discorso di collaborazione si potrebbe anche aprire per trovare sinergie tra le due società anche per ottimizzare i costi, quindi tra basket e calcio a 5. Tutte questioni che si potrebbe valutare. Adesso vediamo....".

Ma Pizza che diventa presidente del consorzio è da escludere?

"Quello direi proprio di sì e soprattutto potrei in qualche maniera tornare all’interno della società ma ad una sola condizione".

E quale sarebbe?

"Se al vertice del consorzio resta un uomo come Luciano Amadori".

Amadori addio, Pizza no grazie che si fa?

"Adesso al di là della mia figura devo dire che all’interno del consorzio ci sono figure imprenditoriali di primo piano della città e credo anche persone che se vengono coinvolte, potrebbero far fare un salto di qualità al primo sport della città. Perché sono convinto di una cosa che con una buona squadra si potrebbero anche 5mila abbonati. Ma c’è un problema...".

E qual è?

"Un fattore che sto osservando anche nel calcio a 5 e cioè il problema del ricambio generazionale. Capita che i figli non abbiamo gli stessi interessi dei genitori. Roma nel calcio a 5 ha vissuto anni di splendore ed ora si dibatte per sopravvivere in serie 2; stessa cosa a Milano".