La mascherina non impedisce al suo sorriso di irradiarsi dagli occhi. E’ davvero felice Zanotti, quello che avverte di più la differenza con gli anni passati: al suo terzo anno in città gli sembra di sognare: "Una vittoria super importante, tenuto conto delle partite che ci restano per chiudere il girone di andata, contro Virtus e Milano in trasferta, e poi Brescia in casa. Ci stiamo allenando benissimo, con intensità e concentrazione, stiamo bene fra noi, oserei dire che ci divertiamo e questo poi si vede in partita". Migliore in campo con una prestazione che non fa difficoltà a riconoscere come "la mia miglior partita da quando vesto il biancorosso". E aggiunge: "Sono molto contento, ma non è dovuta al 100% solo a me: i miei compagni mi hanno dato fiducia nei momenti cruciali del match. Anzi, direi che sono molto più orgoglioso per questo motivo piuttosto che per la partita che ho fatto".
Tutto gli è venuto fluido e naturale: "Mi sono sentito a mio agio dal primo ingresso sul parquet: Carlos mi ha servito due assist, ho preso ritmo e sono entrato subito in partita. Poi ho cominciato a salire di tono quando ho messo le prime bombe e ho cominciato ad andare a rimbalzo in attacco, quello mi ha dato tanta energia". La dedica è ancora per Massenat che ieri ha sofferto così tanto da doversi alzare dalla panchina quando Trieste era passata in vantaggio: "Dedichiamo questo successo a Franzt, fin qui una pedina fondamentale per noi: il suo infortunio ha fatto male a tutti. La cosa che mi piace di quest’anno - sottolinea - è che non ci sono divisioni fra italiani e americani, siamo un unico gruppo ed è una sensazione bellissima". Poco tempo per festeggiare, mercoledì c’è il recupero a Bologna contro la Segafredo: "Ce la godiamo stasera e poi da domani (oggi per chi legge - ndr) di nuovo sul pezzo per preparare l’assalto alla Virtus".
e.f.