Playoff e playout: volatona senza limiti

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Il campionato di Promozione ha in serbo ancora 12 punti (4 giornate).

Playoff. Dopo i risultati di sabato scorso i quattro posti sono occupati da Portuali (55 punti), Vigor Castelfidardo (51), Valfoglia (50) e Gabicce Gradara (49). Hanno ancora la possibilità di reinserirsi Fermignanese (47), il Marzocca (46), Il k Sport Montecchio e il Barbara (45). Playout. In questo momento andrebbero ai playout Filottranese e Osimo Stazione (34 punti), Moie Vallesina (30) e Sassoferrato G. (23). Con il successo a Filottrano il Villa S.Martino (foto) ha fatto un bel passo in avanti posizionandosi a quota 40, davanti al Mondolfo Marotta e alla Passatempese a quota 39. Per la retrocessione diretta dopo la Cantianese, l’altra candidata rimane il Loreto (anche se sabato è riuscito a sbloccarsi vincendo sul campo della Vigor Castelfidardo) dovendo recuperare quattro punti dal Sassoferrato (ultimo della griglia playout.

I commenti. Marco Teodori allenatore della Fermignanese: "Corsa playoff molto aperta. Se Vigor Castelfidardo e Portuali Ancona sono una certezza, per gli altri due posti disponibili vedo Valfoglia, Gabicce Gradara, K Sport Montecchio e Barbara che si giocheranno con noi la possibilità di entrare nelle prime cinque. Per la lotta salvezza Filottranese, Osimo Stazione e Moie Vallesina se la giocheremo fino alla fine. Chi avrà più energie fisichee mentali avrà la meglio". Andrea Rossi dg del Valfoglia: "Saranno determinanti alcuni scontri diretti tra le varie pretendenti. Onore e merito a Loreto e Cantiano, che per quanto in situazione quasi disperate nella corsa salvezza, stanno dimostrando del grande livellamento del campionato. Buon pareggio sabato a Fermignano". L’allenatore del Gabicce Papini sulla gara con il Cantiano: "Il Cantiano ha dato tutto e non è stato semplice venire a capo del match anche se alla fine abbiamo avuto la grossa occasione per segnare la terza rete con Vegliò. Nel prossimo turno avremo Grandicelli squalificato, spero che Di Addario oggi out per infortunio e Serafini, uscito acciaccato, siano recuperabili". Amedeo Pisciolini