Prima categoria, l’allenatore Scotti. "La società ha operato per colmare le lacune. Il Montecalvo ha l’unico obiettivo di vincere»

Il tecnico Scotti del Montecalvo (Prima categoria) è fiducioso per la nuova stagione, puntando a migliorare e vincere. Con esperienza da giocatore e allenatore, è pronto per la sfida.

"La società ha operato per colmare le lacune. Il Montecalvo ha l’unico obiettivo di vincere"

Il tecnico Scotti del Montecalvo (Prima categoria) è fiducioso per la nuova stagione, puntando a migliorare e vincere. Con esperienza da giocatore e allenatore, è pronto per la sfida.

Questa volta il Montecalvo (Prima categoria) punta in alto: "Sono molto soddisfatto – dice il tecnico Scotti – del lavoro svolto dalla società che ha fatto di tutto per mettermi a disposizione una rosa in grado di alzare il livello rispetto allo scorso anno, andando a colmare le lacune che evidentemente sono venute fuori soprattutto nella seconda parte del campionato. Abbiamo ripreso l’attività con largo anticipo rispetto l’inizio dell’attuale campionato (circa 45 giorni prima) e questo ci ha dato modo di lavorare in maniera attenta ed oculata sia sotto il punto di vista fisico ma soprattutto tecnico tattico. Ci aspetterà un campionato lungo e difficile dove incontreremo squadre ben attrezzate, costruite con attenzione e pronte a dare battaglia. Senza fare tanti giri di parole, frasi fatte e sentite e risentite, noi giochiamo solo ed esclusivamente per un unico obbiettivo: vincere. Auguro un grande in bocca al lupo a tutti ci vediamo sui campi". Il campionato di Prima categoria, così come quello di Seconda, avrà inizio domenica 22 settembre con i consueti anticipi al sabato.

Francesco Scotti (41 anni) allenatore e portiere dell’Avis Montecalvo (Prima categoria) può sempre dire di aver giocato contro Cristiano Rolando e di non averlo fatto segnare. Era il 21 giugno del 2003, Scotti titolare della porta della Nazionale Under 21 guidata da Francesco Rocca affrontò negli Europei il Portogallo e tra gli avversari c’era proprio Ronaldo. Vinse la squadra portoghese per 3 a 1, ma al futuro vincitore di 5 Palloni d’Oro non gli riuscii di violare la porta difesa proprio da Scotti. Cresciuto nelle giovanili della Lazio nella stagione 1999-2000 (quella dello scudetto) era il terzo portiere della squadra guidata da Eriksson e a fianco aveva gente come Mancini, Nesta, Crespo, Simone Inzaghi e altri campioni. Giocò anche nella Fiorentina (allora Florentia) di Della Valle. Poi Fermana, Ancona, Rimini e in altre squadre per 19 anni di professionismo e le maglie della Nazionale Italiana dall’Under 14 all’under 21. Tra le parete indimenticabili "quella nella finale playout Fermana-Chieti, giocavo con la Fermana, parai un calcio di rigore degli avversari e ci salvammo". L’allenatore che gli ha dato di più è "Luca D’Angelo, mentre il giocatore più forte incontrato è Cristiano Ronaldo".

Due anni fa dopo l’esperienza con il Cattolica ha incontrato il presidente del Montecalvo Fausto Diotalevi e ha sposato il suo progetto. Con 551 partite ufficiali alle spalle (più di 600 con i playoff e Coppe) Scotti è pronto alla nuova esperienza.

Amedeo Pisciolini

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