Pucciarelli ha detto sì, altro big per la Vis Valdifiori: "Qui con la voglia di un ragazzino"

L’attaccante ex Chievo arriva domani a Pesaro ma niente derby con la Fermana, il centrocampista: "Ritrovo un compagno dell’Empoli"

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Dopo Valdifiori, ecco Pucciarelli. E’ una Vis Pesaro dal retrogusto di serie A quella che è pronta ad abbracciare il trequartista ex Empoli. Un colpo decollato definitivamente nella giornata di ieri, dopo l’ottimismo a corrente alternata filtrato negli ultimi giorni, e che oggi pomeriggio porterà il fantasista toscano a sostenere le visite mediche e firmare un contratto coi biancorossi fino a fine stagione. Anche se per vederlo in campo bisognerà attendere il transfer internazionale (TMS): difficile se non impossibile un suo impego contro la Fermana, più probabile vederlo in tribuna in attesa dell’esordio con l’Entella. Di certo c’è che il direttore dell’area tecnica Michele Menga è corso ai ripari per risollevare le sorti di un attacco che, a conti fatti, non segna da 567 minuti. E che a oggi ha timbrato solo 6 gol: dato peggiore tra le 60 squadre di C.

Pucciarelli, rappresentato dall’agente Francesco Ducci, è un profilo che Sassarini conosce bene (e ha già allenato a Pistoia, anche se il fantasista di lì a poco sarebbe volato in Australia in serie A), e che il club di via Simoncelli ha contattato già in estate. Nell’ultima stagione ha collezionato 4 presenze col Melbourne City, club della massima serie australiana, ma nella sua carriera vanta annate di A e B con Chievo, Pescara e Empoli. Proprio con i toscani il classe ’91 è riuscito a mettere in fila una promozione in A e 21 gol in 171 apparizioni. Per lo più sotto la guida di Sarri. Bravo a trovargli collocazione in quel 4-3-1-2 che lo lanciò tra i grandi. E che Sassarini potrebbe riproporre con la Vis, anche se c’è da credere che il tecnico spezzino abbia già pronte svariate soluzioni tattiche. Pucciarelli ritroverà Valdifiori, suo compagno a Empoli dal 2010 al 2015: "E’ un bravissimo ragazzo, con questo modulo nella sua carriera ha fatto molto bene – racconta il centrocampista romagnolo –. Conoscendolo, so che verrà qui con umiltà". Un tema, questo, che accomuna i due: "Non è importante la carriera, ma l’entusiasmo – spiega in conferenza stampa – Pesaro è una piazza storica, e a Cesena, durante il settore giovanile, ho condiviso lo spogliatoio con ex Vis come Foiera e Tombari. E’ una piazza che ho sempre seguito". Fondamentale in questo senso è stato il gioco propositivo di Sassarini: "Quello della Vis è un calcio giocato e ragionato, in cui non si butta mai via la palla, anzi la si gioca sempre a terra, come facevamo a Empoli con Sarri. Poi se le partite si mettono come quella di Montevarchi, ci sta anche ‘far la guerra’. Se avessero proposto un calcio fisico, Valdifiori non avrebbe fatto anni di A e B. Ora spero di essere da guida per i giovani in squadra. Ho trovato un gruppo arrabbiato, ma vivo e che si aiuta. I ragazzi durante gli allenamenti si danno una mano e si incitano a vicenda". I quarantacinque minuti del "Brilli Peri", impreziositi da un gioco verticale, testimoniano una forma fisica convincente: "Il fisico mi aiuta – confessa – In carriera non ho mai avuto infortuni particolari. Ma la testa non deve mai mollare. Comunque dovrò ritrovare la condizione". L’entusiasmo di certo non manca. Lo stesso che traspare dal direttore dell’area tecnica Michele Menga: "Ho capito subito la sua voglia di dimostrare che è un giocatore importante, e oggi ha risposto da solo. Per noi è un motivo di orgoglio. Ringrazio la società per questo enorme sforzo".

Riccardo Spendolini