E’ ancora in dubbio la partita di domenica prossima. Treviso, infatti, che si è trovata costretta a rinviare la gara con Milano, è ancora nel tunnel del Covid, anzi sta scoprendo altri casi all’interno del gruppo squadra: gli ultimi due sono Akele (foto) e il ds Gracis. Al momento, quindi, è difficile dire se il match verrà disputato e nel frattempo la Nutribullet è già alle prese con la gestione del recupero di venerdì 28 contro Trieste, il cui risultato definirà la griglia delle Final Eight: in caso di successo, difatti, l’Allianz sarà terza. L’altra gara da recuperare il 28 gennaio è fra Varese e Trento: due punti determinanti per la Openjobmetis per tornare a sentirsi meno derelitta là in fondo.
Nel frattempo in coda è scoppiato il bubbone-Fortitudo con le dimissioni del presidente Pavani a seguito delle feroci contestazioni dei tifosi arrivate a fine partita dopo il tonfo casalingo contro Tortona, un ko fra l’altro abbastanza inatteso nelle proporzioni perché la squadra di Antimo Martino sembrava in ripresa. Situazione esplosiva quella di Bologna-2, come è sempre stata, e che potrebbe cambiare qualche scenario per la salvezza, se ci sarà un disimpegno da parte dei vertici del club: pare che il Consorzio stia però spingendo Pavani a tornare sui suoi passi, anche se di un cambio al vertice della Fortitudo se ne parlava da un po’ sotto le Due Torri e questa mossa potrebbe solo aver velocizzato i tempi. Il problema più grosso del club è rimettere in sesto un roster disegnato male in estate: alcuni movimenti sono già stati fatti, sono costati parecchio e adesso non ci sono più tanti margini. Mentre Cremona si è ringalluzzita con la vittoria su Venezia che ha messo in vetrina gli italiani, da Spagnolo a Pecchia, da Poeta a Cournooh. Ma fino a che tutte le squadre non avranno giocato lo stesso numero di gare, completando il mosaico dei recuperi, la classifica continuerà a raccontare verità parziali.
e.f.