
Proprio sul gong di chiusura del mercato il presidente del Fano Mario Russo piazza il colpo acquistando l’attaccante Andrea Zammarchi, 23 anni, in uscita dal Forlì. Niente Mattia Cardinali dunque che da qualche giorno si stava allenando con i granata, ma una decisa sterzata su un giocatore già pronto per essere gettato nella mischia. Classe 2000, nato a Cesena e cresciuto proprio nel settore giovanile bianconero dove ha poi debuttato in prima squadra nella stagione 201819, Zammarchi è un esterno che può giocare anche da seconda punta. Dopo qualche esperienza in Serie D, prima a Campobasso, poi a Tolentino dove ha collezionato 9 gol e un assist in 29 partite, lo scorso anno il giocatore è approdato tra i professionisti con la Recanatese dove ha collezionato 10 gettoni in Serie C per poi a gennaio essere trasferito al Roma City dove ha giocato 12 gare e segnato due gol. La particolarità più interessante è che Zammarchi ha già giocato a Tolentino in coppia con Padovani e dunque i due si ritrovano adesso al Fano con la prospettiva di ricreare di nuovo la coppia del gol. Proprio a Tolentino Zammarchi ha vissuto la sua migliore stagione finora, facendo da spalla a Padovani. Chiuso il mercato dilettanti, potrebbe però non essere chiusa la campagna acquisti dell’Alma. Sul piatto ci sono ancora aperte le questioni relative all’ingaggio di Manuel Cannavaro, centrocampista classe 2002, lo scorso anno in D col Casarano e di Giovanni Nannelli, classe 2000, alla destra del Cesena, l’anno scorso alla Fermana in Serie C. Colpi che assieme a quello del difensore centrale potrebbero dare un nuovo volto al Fano. Fossombrone. Alle porte però adesso bussa la sfida col Fossombrone, che rappresenta la prima trasferta dell’Alma, seppure a due passi da casa, tanto che è previsto un largo seguito di tifosi granata. Due gli ex della gara, Zingaretti, venuto via da Fossombrone due anni fa e Riggioni che ha vissuto lo scorso anno l’entusiasmante cavalcata della promozione.
"Dovrò gestire anche questo aspetto psicologico – dice il giovane 19enne Bartolomeo Riggioni – perché sarà davvero emozionante ritornare a giocare su un campo che conosco e contro quelli che l’anno scorso erano i miei compagni". Spedito in prestito dall’Alma, Riggioni si è fatto subito valere. "Dopo un inizio stentato per via di problemi fisici e dell’operazione, - dice il difensore fanese – mi sono ripreso giocando con continuità e segnando 4 reti di cui 3 nei playoff. Per me è stato l’anno del rilancio". Oggi indossa la maglia della sua città. "Ritornare in Serie D in una piazza come Fano – commenta Riggioni – può essere per me un vero trampolino per il rilancio". Curiosità. Alvaro Busca, che è stato tesoriere della società granata per 31 anni ricorda quando l’Alma lo mandò in prestito in un Fossombrone pieno di giocatori pesaresi nella stagione 195657. Fu l’anno in cui affrontò la Pro Calcio Fano, antesignana del Csi Fano Momet, coi derby che finirono entrambi 0-0. Ma era un altro calcio.
Silvano Clappis
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