Roma non dice ancora arrivederci Ieri tutti i giocatori si sono allenati

Situazione in stallo alla Virtus: quella di domenica contro la Carpegna Prosciutto sarà una partita vera

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Sembra che la Virtus si sia fermata sul ciglio del burrone: per adesso la diaspora è stata stoppata e ieri mattina, alla ripresa degli allenamenti, il paventato sciopero dei giocatori capitolini non è andato in scena. A Bucchi e alla sua truppa sarebbero arrivate delle rassicurazioni da parte della proprietà, ma ancora nessun bonifico sul conto corrente, con gli americani che ancora aspettano di prendere possesso degli appartamenti e sono ancora alloggiati in un residence nel quartiere dell’Infernetto, non proprio il massimo per uno statunitense che sbarca nella capitale e magari si aspetta chissà che.

Comunque, questi non son problemi della Carpegna Prosciutto, che anzi, deve approcciare questa partita il più rigorosamente possibile per non rischiare l’effetto boomerang. Al momento, infatti, Roma è ancora dentro il campionato, per essere esclusa ci vuole ben altro che un malumore manifestato per gli stipendi in ritardo: perciò i due punti conquistati dall’una o dall’altra delle contendenti, faranno classifica. E la faranno in maniera pesante, perché tutte le squadre a quota due in questo turno giocano in casa, con la concreta possibilità di staccarsi dal fondo: soprattutto Trento che, reduce dal poker in Eurocup dov’è ancora imbattuta, ospita Cremona, mentre Treviso riceve Cantù; più arduo il compito della Fortitudo, che aspetta l’arrivo di Milano.

Una postilla sulla Dolomiti Energia, che non deve suonare come alibi, ma solo dare una conferma della solidità della difesa di Trento, che in Eurocup è passata sul campo di Lubiana concedendo al Cedevita appena 51 punti, costringendo gli sloveni a tirare malissimo da tre punti: 3 su 27, dopo il 4 su 33 concesso alla Vuelle. Non può essere solo un caso.

Domenica, però, sarà tutta un’altra gara perché la difesa di Roma non sembra altrettanto invalicabile: quella della Virtus, infatti, è la penultima della serie A e subìsce 88,3 punti di media a partita. Non solo, è anche l’ultimo attacco del campionato con 72,8 punti segnati. Insomma, una squadra che ancora deve trovare la sua fisionomia, anche se ha buone individualità nel roster: come Tommaso Baldasso, il play che la Vuelle ha lungamente inseguito la scorsa estate e che sta viaggiando nei primi cinque assist-man del torneo, smazzando 5,5 ’caramelle’ di media ai compagni, poco dietro un fenomeno come Teodosic (6 di media) e un pelino sotto Spissu (5,8). Sta andando bene anche Dario Hunt, pivot di comprovata esperienza, che viaggia alla media di 11,5 punti conditi da 5,5 rimbalzi: si prospetta un bel duello con Tyler Cain. Ha cifre persino migliori di lui Jamil Wilson (12,5 punti+6,8 rimbalzi), ala classe ’91, mentre il play Gerald Robinson snocciola 12 punti e 3 assist a sera. Come noto, Roma ha perso per infortunio sino al termine della stagione Chris Evans.

· Tivù. Intanto non c’è modo di riuscire a giocare una partita di pomeriggio per la Vuelle. Dopo la trasferta di Roma, la squadra di Repesa ospiterà Cremona a mezzogiorno (domenica 1° novembre), quindi nella giornata successiva la gara con Varese sarà il posticipo della domenica sera (ore 20,45) e per finire si giocherà a Bologna con la Virtus sabato 14 novembre alle 20. Elisabetta Ferri