"Sarà una Vuelle capace di competere"

Bruno Savignani, vice di Repesa, dipinge le caratteristiche: "Duri e concentrati, se siamo meno atletici possiamo batterci lo stesso"

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Savignani, quali le impresisoni a una dozzina di giorni dal via?

"Prima di tutto umanamente una buonissima impressione: ragazzi disponibili e vogliosi di migliorare: ad ogni richiesta dello staff corrisponde sempre una risposta pronta e questo non è scontato. Ancora è presto per dire quanto valiamo in relazione agli altri, ma stiamo costruendo bene e facciamo progressi settimana dopo settimana".

Cosa chiede Repesa?

"Un focus senza interruzioni sulla mentalità che vuole creare nel gruppo. Siamo una formazione equilibrata e chi risolverà i problemi in questa Vuelle non sarà uno in particolare, ma la squadra nel suo insieme". Com’è collaborare con lui?

"Jasmin tiene sotto pressione tutti, anche lo staff: è esigente, vuole che tutto sia fatto per bene. Lo considero un allenatore di spessore che farà crescere anche me".

Repesa ha detto che bisogna nascondere le lacune atletiche: è questo il difetto del team?

"Non siamo molto atletici, sono d’accordo col coach, ma questo non significa che non abbiamo fisico per combattere. Dobbiamo lottare su ogni azione per non concedere canestri facili all’avversario e questo si fa utilizzando concentrazione e durezza. Inoltre bisogna essere duri evitando di sprecare falli. Chiaramente, se affronti due squadre come Bologna e Milano che faranno l’Eurolega, la differenza di atletismo è più evidente. Ma ci siamo difesi bene".

Sabato altro test in questo senso contro il Bayern Monaco?

"Esatto, ma abbiamo scelto questo tipo di avversari per indurre nei nostri giocatori il senso di saper resistere di fronte a certe difficoltà e imparare come affrontarle".

Delfino quando rientra?

"Carlos è passato in palestra a salutare tutti e conoscere i nuovi compagni con il solito entusiasmo, ma avrà un piano di recupero differenziato. Sarà ancora una pedina fondamentale per noi, poi il minutaggio dipende da come vanno le cose; l’anno scorso forse giocava troppo ma ne avevamo bisogno, sappiamo che sarà pronto quando serve perché è un fuoriclasse".

Mars è l’uomo da scoprire?

"E’ molto intelligente e riesce sempre a creare vantaggi per i compagni perché possano tirare più liberi. E’ il più verticale dei nostri esterni e il fatto che non voglia tirare sempre come tante guardie è un bene per gli equilibri di squadra. Diamogli anche il tempo di capire questo campionato che disputa per il primo anno in carriera".

Sarà un’annata tranquilla?

"Io credo che non bisogna mai esserlo troppo. Dobbiamo prendere lo spunto da come abbiamo finito l’anno scorso per fare il meglio possibile, ma credo che saremo competitivi".

Quanto saranno preziosi i vostri tifosi?

"L’atmosfera che circorda la squadra è molto importante per dare la spinta. L’anno scorso abbiamo provato delle emozioni bellissime, al palasport c’era un clima super e questo tocca il cuore dei giocatori dando loro una spinta supplementare".

Elisabetta Ferri