Serie C, ecco i gironi ma slitta il calendario

La Vis ritrova tanti derby. Il Consiglio di Stato sospende l’esclusione del Campobasso e si pronuncerà anche sul Teramo il 25 agosto

La Lega ha reso noto ieri la composizione dei gironi della serie C, ma con l’incognita Teramo e Campobasso: entrambe hanno chiesto la riammissione al Consiglio di Stato che si pronuncerà il 25 agosto. La Figc ha chiesto di anticipare i tempi perché si rischia di posticipare l’inizio del campionato. Nel caso che il ricorso di Campobasso (esclusione dalla C sospesa dal Consiglio di Stato) e Teramo (istanza inoltrata) fosse accettato, le squadre andrebbero ad aggiungersi ai gironi ufficializzati ieri. Il raggruppamento B, quello della Vis, è comunque ufficiale e al posto del Teramo è subentrata la Fermana. Reggiana, Entella e Cesena sono le big assieme all’Ancona. Con il girone C già ‘blindato’ geograficamente (Pescara e Viterbese costrette a spostarsi al sud), l’unica variabile riguardava il girone B e il dubbio è stato sciolto ieri: la Vis (foto l’allenatore Sassarini) perde il Piacenza, destinato al nord, e trova l’Alessandria: squadra in disarmo che al momento conta solo una nidiata di baby, che la Vis incrociato nella stagione ’92-93, C1 girone A. Per i biancorossi una novità assoluta: la toscana San Donato Tavarnelle, neopromossa, che non ha mai affrontato.

E’ un tornare a rivedersi invece quello con la Torres, rivale frequente nelle battaglie in serie C degli anni Sessanta, così come nella C1 dei primi anni Duemila. Lo è con la Recanatese, frequente compagna di viaggio nella Serie D recente, che ha conquistato la Lega Pro grazie all’ex vissino Giovanni Pagliari. Pesaro nella prossima stagione vedrà così aumentare il numero dei derby: Ancona, Fermana e Recanatese nelle Marche, Rimini appena oltre confine. Sfida oltremodo sentita quest’ultima, per vicinanza e rivalità storica e una sfida, quella dello spareggio di Arezzo che valse la C1 ai pesaresi, che resta viva nella memoria.

Il nuovo girone B conterà 5 emiliano-romagnole, altrettante toscane, 4 marchigiane, 2 sarde, una umbra, una ligure e una piemontese. Il raggruppamento – parola degli esperti – si presenta meno competitivo di un anno

fa, avendo perso piazze come Modena e Pescara. Occasione d’oro di riprovare il salto in B per la Reggiana di Aimo Diana, che sulla carta avrà Cesena ed Entella come rivali più accreditate. Godono di ampio credito anche Ancona e Gubbio, reduci da ottimi piazzamenti, così come non va trascurato l’ambizioso Siena. Anche il Rimini di Gaburro appare ben attrezzato. Affollata come sempre la terra di mezzo, dove si può collocare anche la Vis. Partono in forte ritardo l’Imolese, reduce da un’estate travagliata, la Fermana (l’ex Vis Pannitteri ha firmato per il Crotone) per l’ovvia incertezza legata al ripescaggio, eventualmente l’Alessandria dove patron Masi ha tirato i remi in barca.