Tamponi ogni 4 giorni per tutti Un piano d’albergo per gli alloggi

Scadenza iscrizione: domani in Lega a Firenze verrà consegnata l’intera documentazione

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Il protocollo anti Covid? Più che un prelievo, un bagno di sangue. La stagione vissina comincia all’insegna di controlli sanitari che manco un ospedale. La truppa si raduna oggi alle 12 al Cruiser, il tempo di sistemarsi e pranzare e alle 15 cominciano le visite mediche, che dureranno fino a domani. Da giovedì via ai tamponi e agli esami sierologici (obbligatori entrambi). Per tutti: calciatori (compresi quelli in prova), allenatori (Galderisi, il vice Cavalletta, i preparatori Paradisi, Palazzari e Renzoni), il team manager Peroni, i fisioterapisti Profili, Patrignani e Antonini. Più i dirigenti più vicini alla prima squadra. In tutto fanno una quarantina di persone. I tamponi - fa sapere il responsabile medico Vittorio Gemmellaro - vanno ripetuti ogni quattro giorni, il test sierologico ogni 14. La speranza è di avere i risultati dei primi entro sabato. Dopodiché, in caso di esiti negativi (nel senso di zero contagi) si potranno iniziare gli allenamenti congiunti. Prima di allora, solo test individuali e distanziamento obbligatorio. Per ridurre al minimo i rischi, la Vis ha prenotato un intero piano dell’albergo, dove alloggerrano giocatori e staff.

Il protocollo per le società è un salasso notevole: quasi 3.000 euro di spesa per ogni ciclo di test. Calcolando che in un mese ce ne sono sei, si arriva a cifre importanti. Nell’arco di una stagione, di questo passo, si spenderanno dai 150.000 ai 200.000 euro. Spese assolutamente insostenibili, a giudizio unanime della categoria, col rischio di fermare tutto il calcio.

Ancor più insostenibili nei campionati dilettanti e nelle categorie giovanili. A proposito, quando partono i relativi campionati? Mistero. A queste condizioni, potrebbero non partire affatto. La protesta potrebbe assumere anche forme clamorose. In questo contesto, bisogna assolvere anche ad altri obblighi. La Vis attende in questi giorni i controlli per l’omologazione del campo sintetico ad uso della Berretti.

Quanto al ritiro della prima squadra, sempre che si faccia fuori città e non al Benelli, oggi sono previsti sopralluoghi sul Nerone (a Serravalle di Carda) e al Peglio. Ma si capisce che la scelta del sito non è in cima alle preoccupazioni della società biancorossa. La squadra in ogni caso rimarrà a Pesaro fino al 20 agosto, poi si vedrà. Altrove, c’è chi ha alzato bandiera bianca: diverse società hanno rinunciato del tutto alla preparazione fuori sede, non potendo garantire il rispetto delle rigide norme sanitarie.

Una scadenza è invece ineludibile, quella dell’iscrizione al campionato entro il 5 agosto. La Vis ha preparato per intero la documentazione (tassa da 60.000 euro, fidejussione da 350.000 in primis) e domani la segretaria Silvia Canfora sarà a Firenze per consegnare il plico, in anticipo sulla scadenza. Un passaggio non da pco, di questi tempi.