Tennis, Coppa Davis: guarda le foto della cena di gala

Villa Cattani Stuart ha ospitato la cena di gala tra gli azzurri e i sudamericani. Erano oltre 150 gli invitati: osservati speciali Fognini e Del Potro

Coppa Davis, la squadra azzurra alla cena di gala (FotoPrint)

Coppa Davis, la squadra azzurra alla cena di gala (FotoPrint)

Pesaro, 14 luglio 2016 - In 150 persone circa alla cena ufficiale Italia-Argentina di ieri sera a Villa Cattani Stuart sulle colline di Trebbiantico. Addetti ai lavori, giornalisti, autorità e soprattutto le due squadre al completo che da domani si sfideranno per i quarti di finale di Coppa Davis nei campi allestiti al Circolo Tennis Baratoff.

Nonostante il temporale del pomeriggio, l’aperitivo è stato allestito in terrazza, mentre la cena in una sala della villa, immersa nel verde. Ad accompagnare le portate un pianoforte e una voce. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci apre con i saluti: «Per noi è un orgoglio poter ospitare un evento di questo livello. Non ci aspettavamo di poter ottenere i quarti dopo aver già avuto gli ottavi solo a marzo. Raramente capita che una città accoglie due gare consecutive. Grazie alla federazione per la fiducia. Noi abbiamo corrisposto realizzando in poco tempo un bellissimo impianto. La nostra sfida l’abbiamo già vinta. Ringrazio anche l’organizzatore Ernesto De Filippis. Questa manifestazione rafforza la nostra candidatura a Pesaro città europea dello sport per il 2017. L’evento è un’occasione di promozione per la città».

Poi è la volta di Nicola Pietrangeli che dice semplicemente: «Divertitevi. Questo incontro si vince più con la testa che con le gambe».

Interviene anche il capitano dell’Argentina Daniel Orsanic: «E’ un piacere essere qui a Pesaro. Sarà un fine settimana di tennis di alto livello. Noi difenderemo come sempre i nostri colori fino alla fine».

Tocca al capitano azzurro Corrado Barazzutti: «Spero in un buon risultato per l’Italia. Sarà un week-end molto difficile e molto caldo, ma sarà anche un match molto entusiasmante». Al termine i giocatori si scambiano come consuetudine un regalo: gli argentini donano il mate una bevanda tipica del loro Paese, mentre gli italiani un paio di gemelli da camicia. Alle 22.20 gli azzurri si congedano, mentre gli argentini alle 22.50, non prima di avere cantato una canzone tipica della loro terra.

Oggi al Conservatorio Rossini ci saranno i sorteggi. Domani si inizia con la competizione.

Beatrice Terenzi