Terremoto Varese, una chance per la Vuelle

Ieri la Fip ha annunciato una penalizzazione di 16 punti per i lombardi "per frode sportiva", nei playoff si libererebbe un posto in più

Terremoto Varese, una chance per la Vuelle

Terremoto Varese, una chance per la Vuelle

Terremoto nella serie A di basket. Ieri pomeriggio la Fip ha diramato un comunicato choc in cui annuncia una penalizzazione di 16 punti per l’Openjobmetis Varese, da scontarsi nell’anno sportivo in corso a causa di "atti di frode sportiva e di illecito sportivo". In questo modo l’Openjobmetis precipita all’ultimo posto in classifica a quota 12 punti e rischia la retrocessione. Ovviamente la società varesina presenterà reclamo: lo ha già annunciato ufficialmente con una nota uscita in serata: "Apprendiamo con sconcerto e stupore il provvedimento assunto dal Tribunale federale, che si riferisce a fatti accaduti anni fa. Ritenendo di non aver violato alcuna norma federale, la società attende le motivazioni per comprendere le cause di una decisione inaspettata ed effettuerà immediato reclamo alla Corte d’Appello Federale affinché vengano accolte le legittime difese". Se fossero confermate le decisioni del Tribunale federale per la Vuelle si riaprirebbero le porte dei playoff: i suoi 24 punti la collocherebbero all’ottavo posto, con più chances a disposizione naturalmente da sfruttare vincendo le partite necessarie che ci sono a disposizione da qui al 7 maggio.

Intanto, ha portato una ventata di freschezza il successo degli Under 19 nella Next Gen Cup. Un trofeo giovanile mancava da tempo ed ha rinvigorito un ambiente che ha bisogno di ritrovare entusiasmo. "Voglio fare i complimenti alla Lega Basket per l’idea - dice il presidente Costa -: un torneo di assoluto valore e interesse, sia per chi lo gioca che per chi lo segue. Logico quindi che vincerlo ci ha reso molto felici, farlo da imbattuti è stato straordinario. Faccio i complimenti a coach Giovanni Luminati che sta facendo un lavoro fantastico insieme al suo staff. Una vittoria che ci fa star bene perché la società nonostante non navighi nell’oro investe anche nel settore giovanile con i passi giusti, con passione e professionalità. E non è finita qui, fra maggio e giugno parteciperemo ad altre finali nazionali e questo successo darà una grande spinta a tutti quanti, compresi i ragazzini più piccoli che iniziano adesso il loro percorso nelle giovanili e magari guardano agli Under 19 come loro modelli".

Chissà se questo exploit porterà benefici anche nello spogliatoio della prima squadra che ultimamente appare giù di morale: "Se può essere di stimolo ai più grandi ben venga, ho notato che si sono complimentati parecchio con Stazzonelli, Dia e Sablich che si allenano con loro ogni giorno. Io non credo e non ho mai creduto ai giocatori demotivati in questo periodo della stagione, sono certo che anche i ragazzi della prima squadra abbiano dentro il desiderio di fare bella figura e arrivare ai traguardi a cui tutti aspirano. C’è sempre stata la massima disponibilità in allenamento e serietà nell’interpretare il lavoro però i periodi di calo in una stagione capitano, ci sono avversari più forti o in forma, infortuni, cambiamenti, equilibri da ristabilire e tante cose che concatenandosi fra loro danno origine a momenti complicati".

A proposito di cambiamenti, ci si chiede a che punto è Daye: "Austin cresce giorno dopo giorno, ha dovuto superare una fase difficile per quello che è stato un salto drastico fra il campionato di Taiwan e quello italiano, incontrando tre squadre fisicamente molto attrezzate come Bologna, Trento e Milano. Dopo l’esordio coin Brescia, vissuto sull’adrenalina, era prevedibile che potesse pagare un po’ ma credo che nelle prossime partite avrà un impatto diverso. Le ultime 5 giornate vanno affrontate con la consapevolezza che i 24 punti che abbiamo ce li siamo ampiamente meritati e abbiamo giocato una pallacanestro che piaceva a tutti. Siamo ancora quelli, dobbiamo solo ritrovarci".

Elisabetta Ferri