Tutta un’altra Vis nel momento più importante E domenica ad Arezzo si possono chiudere i conti

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La Vis migliore nel momento decisivo della stagione. Peccato, verrebbe di dire. Proprio adesso che il campionato sta per finire. Ma la missione era (è) un’altra, e a un certo punto sembrava quasi impossibile: salvezza a tutti i costi. Adesso sembra impossibile non arrivarci, con questa squadra. Che ha già fatto più punti di tutto il girone d’andata (19 contro 18), che ne ha raccolti 14 nelle ultime 8, che quando vince lo fa in modo netto e convincente (Imolese, Carpi, Cesena, Feralpi), tutt’altra cosa rispetto ai risultati rocamboleschi dell’andata. Che ha imboccato decisa il bivio indicato da Di Donato. Contro l’Imolese bisognava vincere senza rischiare: la Vis prima ha stravinto poi s’è concessa il brividino. Qualche dato per spiegare il livello raggiunto: 16 conclusioni, 10 delle quali in porta. Mai si era arrivati a tanto: il precedente migliore è 12 tiri totali (8 in porta) contro la Feralpi, mentre con la Samb si era arrivati rispettivamente a 7 e 6. Il dato peggiore al Benelli contro la Virtus Verona: zero tiri in porta. Ed era successo più di una volta anche all’andata. Incredibile: ora segnano anche gli attaccanti: 3 centri consecutivi di Niccolò Gucci, arrivato a quota 5. E l’attacco vissino, fino a poco fa il reparto… meno prolifico della squadra, che si scopre produttivo. Il segno che la squadra gira: distanze giuste, tempi di aggressione, ripartenze veloci. Gelonese e Di Paola (artefice anche della produzione sulle palle inattive) sono il tandem fondante del centrocampo, l’altro ‘braccetto’ funziona a prescindere, che si chiami D’Eramo, Ejjaki o l’ultimo notevole Tessiore. Sulle corsie, poi, imperversano i due scuola Toro Carissoni e Giraudo, ai quali si deve il progressivo spostamento in avanti del baricentro di squadra. La Vis adesso spinge molto più di quanto subisca. Da una battaglia a un’altra, il ferro va battuto finché caldo. Domenica ad Arezzo le strade sono due: o si blinda la salvezza portando a casa il risultato, oppure si rischia di tirarla per le lunghe, con tutti i pericoli del caso. Perché non è che dopo si possa fare affidamento su avversari come Fermana (un derby), Mantova (ancora eccitato dall’idea playoff) o Sudtirol (se dovesse giocarsi la promozione). La Vis non avrà Carissoni, incappato nella quinta ammonizione, ma potrebbe recuperare Nava, Benedetti e Stramaccioni. Urge almeno un ricambio per una difesa che sta tenendo botta con gli uomini contati e le diffide pendenti.