Ultras, mascherine biancorosse per il covid

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Cinquecento mascherine biancorosse con lo stemma della Vis Pesaro saranno in vendita da oggi al Caffè Zongo, a pochi passi dallo stadio Benelli. Sei euro il prezzo di una mascherina, dieci euro il prezzo di una coppia. Il ricavato sarà interamente devoluto all’acquisto di materiale sanitario per l’ospedale San Salvatore. L’iniziativa è di Curva Prato e Vis Pesaro e segue "Cuore del Gregario", iniziativa che ha visto decine di ultras adoperarsi quotidianamente nel ritiro delle eccedenze alimentari da 37 esercenti cittadini per riempire scatoloni di cibo da devolvere alle famiglie in difficoltà economica della città. Famigile aiutate direttamente anche dalla Vis Pesaro, unitasi a Vuelle, Italservice, Pesaro Rugby, VR46, Daniel Hackett e Fisioclinics nel mettere in vendita all’asta su EBay alcuni suoi materiali con incasso devoluto a Sos Pesaro. Cioè il comitato per il fondo agli aiuti economici sotto l’emergenza Covid creato dal Comune. Nell’occasione la Vis ha venduto le maglie originali di questa stagione di Paoli, Lazzari, Gennari, Gianola, Misin, Tessiore, Pannitteri, Lelj, Rubbo e Di Nardo. Intanto, mentre si mormora di un interessamento di Juve Stabia e Ternana per Ejjaki (che però ha un altro anno di contratto con la Vis dopo la cessione dalla Sampdoria attraverso biennale), si aspetta il rompete-le-righe del Consiglio Federale previsto per lunedì che dovrebbe confermare la disputa dei soli playoff e playout esentando i pesaresi, grazie alla loro classifica, da ogni altro impegno sul campo. Bisogna però attendere che sviluppi avrà la rivolta di dodici club di C che hanno chiesto formalmente un’altra Assemblea di Lega Pro. Il regolamento non la consente prima di una settimana dall’invio della richiesta; ovvero non prima di lunedì 8, giorno del Consiglio Federale. Se non arriva una deroga per svolgerla nella giornata di domenica, i club che protestano dovranno accontentarsi di una riunione informale anziché dell’assemblea ordinaria.

Daniele Sacchi