Urlo Italservice: vince ed è in finale scudetto

Semifinale infuocata: Borruto sblocca subito, De Oliveira espulso, Eboli pareggia ma poi resta in 10. Decide Canal

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Feldi

1

Italservice

2

(1-2 p.t.)

FELDI EBOLI: Dal Cin, Dani Chino, Grello, Luizinho, Canabarro, Moura, Romano, Caruso, Tres, Bissoni, Caponigro, Vitale, De Novellis, Pasculli. All. Riquer.

ITALSERVICE : Miarelli, Tonidandel, Borruto, Canal, Jefferson, Ciappici, Ceccolini, Fortini, Salas, Taborda, Cuzzolino, De Oliveira, Vesprini, Guennounna. All. Colini.

Marcatori: 0’33’’ p.t. Borruto (P), 6’56’’ Luizinho (F), 11’37’’ Canal (P).

Ammoniti: Tres (F), Dani Chino (F), Romano (F), Bissoni (F), Borruto (P), Canal (P), Tonidandel (P), Salas (P). Espulsi: al 6’08’’ del p.t. De Oliveira (P), al 11’13’’ del p.t. Canabarro (F).

Arbitri: Michele Ronca (Rovigo), Giulio Colombin (Bassano del Grappa), Federico Beggio (Padova). Crono: Walter Suelotto (Bassano del Grappa).

E’ finale scudetto. L’Italservice batte la Feldi e conquista l’ultimo atto della saga, in palio c’è il tricolore. A contenderglielo la sorpresa Meta Catania. Si inizia subito con il botto. Dopo 33 secondi Borruto sblocca il match. E’ 1 a 0. I biancorossi sono assatanati e con De Oliveira per ben due volte sfiorano il raddoppio. Provano a replicare i campani, ma Miarelli butta giù la saracinesca.

Poi l’episodio che mette fuori gioco il numero 18 del Pesaro. Per l’attaccante è rosso diretto dopo un ruvido contatto. L’Italservice resta in inferiorità numerica. Una situazione che permette agli avversari di pareggiare (1-1) con Luizinho. I contrasti continuano ad animare una gara dai nervi scoperti. Tres si becca un giallo dopo un fallo su Borruto, agganciato da dietro. Ammonito pure Dani Chino. All’8’ arriva l’espulsione di Canabarro dopo azione scorretta su Jefferson. Questa volta sono i campioni d’Italia in carica ad avere la chance di giocare in superiorità numerica. Ne approfitta Canal. E’ suo il 2-1 di questa semifinale infuocata. Il numero 11 dei marchigiani insacca con un colpo ad effetto dall’angolo. Gli uomini di Riquer rispondono con il portiere in movimento che però non dà gli effetti desiderati. La difesa biancorossa è una roccia di scoglio dove le ondate dei campani sbattono senza passare. Su tutti il numero uno del Pesaro che chiude a doppia mandata i due pali.

Si va a riposo con Pesaro che comanda per 2-1. Nella ripresa i toni si alzano. Tra i biancorossi viene ammonito anche Canal che era franato involontariamente in corsa su un giocatore di Eboli. La Feldi si guadagna una punizione dalla lunetta, ma Tonidandel dice no. I campani non concretizzano anche la seconda punizione al limite dell’area. L’Italservice alza un muro invalicabile con Taborda. Peccato per l’ammonizione di Salas arrivata a 22 secondi dal termine. Ora un giorno per rifiatare e domani la formazione di mister Fulvio Colini si gioca la seconda finale scudetto consecutiva della storia societaria. Garauno alle 21 e lunedì il ritorno alle 20,30 sempre al Pala Nino Pizza.

Beatrice Terenzi