Volley, Valentina Bartolucci da Pesaro al tetto d’Europa: "Dedico l'oro a mio nonno"

E' tra le magnifiche protagoniste che hanno regalato il trionfo all’Under 21 della pallavolo azzurra. "Prima vittoria alla prima convocazione in Nazionale". Tutto cominciò dallo ‘schiaccia-cinque’ di via Cherubini

La festa dopo la finale a Cerignola

La festa dopo la finale a Cerignola

Pesaro, 19 luglio 2022 - Dallo ‘schiaccia cinque’ in via Cherubini, cuore pulsante di Villa San Martino, al tetto d’Europa con la Nazionale Under 21 di volley, il passo è davvero breve. Soprattutto se chi accarezzava il pallone nelle sere d’estate è Valentina Bartolucci, classe 2003, talento limpido della pallavolo pesarese. E italiana. Quella che per intenderci domenica scorsa ha conquistato, nell’ordine: Nations League femminile, Europei maschili Under 18 e 22 e, appunto, il massimo torneo continentale Under 21.

Leggi anche: 

Approfondisci:

Festa a Marotta per Mazzanti e Bertini, mister vincitori della Nation League di volley

Festa a Marotta per Mazzanti e Bertini, mister vincitori della Nation League di volley

Un alloro messo in bacheca dopo il 3-2 in finale sull’ostica Serbia, al termine di partita in cui le Azzurre hanno dimostrato carattere nel rimontare due volte e portare a casa il set vincente. Roba da leccarsi i baffi. "Per me è stata la prima vittoria alla prima convocazione con la Nazionale – racconta Bartolucci, di ritorno da Cerignola, sede della finale – Non potevo desiderare di meglio. Tornare a casa fa sempre bene al cuore, a maggior ragione ora: io amo il mare, e non potrei starci lontana". Riassaporare Pesaro con la medaglia d’oro al collo, del resto, ha tutto un altro sapore: "Sto provando gioia, soddisfazione e incredulità – racconta –. Sono emozioni fortissime. Era difficilissimo riconfermarsi nella finale, siamo state bravissime perché non abbiamo mai mollato fino alla fine. Contro la Serbia ho avuto l’opportunità di giocare da titolare da subito. E non me la sono lasciata scappare. Ho dato tutto, volevo salire sul gradino più alto del podio".

La dedica della vittoria, però, è tutt’altro che scontata: "Dedico questo successo a mio nonno Urbano – confessa –. Domani (oggi, ndr) sono due anni che se n’è andato. Era il mio fan numero uno, sono sicura che sia stato lui a proteggermi e a spronarmi da lassù". Ora per la palleggiatrice dell’Unione Volley Ipag Ramonda (Serie A2) si prospetta un periodo di riposo ("Devo recuperare le energie perché mi aspetta una stagione importante a Montecchio Maggiore"). Tra le spiagge sabbiose dell’Adriatico e la “sua” Villa San Martino, dove ritroverà la famiglia e gli amici di sempre.

Proprio a loro Bartolucci tributa un “grazie” commosso, anche perché la presenza di mamma Michela e papà Filippo sugli spalti del PalaFamila di Cerignola non è passata inosservata: "Questo momento mi resterà impresso nella mente per sempre. La prima volta non si scorda mai. È un trionfo che dedico alla mia famiglia e a tutte le persone che mi sono state vicino dalla convocazione alla finale". Intanto nelle ultime ore la città l’ha festeggiata sui social.

Come Sami Tayeb , presidente del Quartiere 10-Villa San Martino in cui Bartolucci è cresciuta: "Sono doppiamente contento per lei. Il primo motivo è quello ‘campanilistico’, perché avere una campionessa all’interno del proprio quartiere è un motivo d’orgoglio non da poco. Il secondo motivo è per lo più personale: conosco Valentina da quando eravamo piccoli, abitiamo nella stessa via e d’estate uscivamo spesso per giocare la sera con i ragazzi del circondario".