Alessandro Cappelletti, a 27 anni con la maglia di Verona è finalmente arrivata la consacrazione in serie A per questo play che si è rotto tre volte il crociato

Si conoscono bene Vuelle e Tezenis, visto che durante il precampionato si sono affrontate ben due volte. Ma oggi è più giusto dire si conoscevano, visto che Verona è parecchio cambiata rispetto a quelle due partite, per la cronaca vinte entrambe dai biancorossi. Domenica la Carpegna Prosciutto salirà in casa degli scaligeri e non troverà Wayne Selden, quello che nei piani di Ramagli doveva essere il mattatore, che ha salutato tutti dopo appena due giornate con 20 punti di media per approdare in Turchia. Al suo posto, alla 6ª giornata, è arrivato un veterano del nostro campionato come Jamarr Sanders, classe ’88, protagonista l’anno scorso con Tortona, ma sin lì la Tezenis ha dovuto soffrire parecchio incassando 5 sconfitte consecutive dopo la vittoria nell’esordio con Brindisi. La rivoluzione non si è fermata lì perché con una grande operazione è stato preso Giodano Bortolani, che usciva da Manresa, esperienza finita male, e cercava rilancio in Italia. Dopo di che Imbrò, scontento del minutaggio, ha chiesto di essere ceduto passando a Scafati e così la regia è semrpe più nelle mani di Cappelletti, assistito dal talento del giovane Casarin.  Quello del play di Spoleto è quasi un esordio nella massima serie, pur avendo già 27 anni: Alessandro si era affacciato in serie A con la Virtus nel 2018, ma era reduce dalla terza rottura del legamento crociato e fu più che altro una stagione di ripartenza, poi di nuovo A2, a Torino e Udine, fino alla chiamata di Verona, la squadra che gli aveva negato la gioia della promozione e che lo ha portato al piano di sopra. Oggi viaggia a 11,9 punti e 5,4 assist di media venendo indicato da tutti come una delle rivelazioni italiane.  "Per me la stagione di Pesaro non è assolutamente una sorpresa - dice Cappelletti -: avendoci giocato contro due amichevoli nella pre-season mi ero reso conto delle loro qualità e li avevo visti molto bene. Hanno un coach super esperto, che sa cogliere il meglio da ognuno dei suoi giocatori, quindi dal punto di vista tattico servirà sicuramente qualche accorgimento in più da parte nostra oltre che sono una squadra tosta anche sotto il profilo fisico. Noi siamo carichi dopo la vittoria in trasferta sul campo di Treviso e tornando a giocare fra le mura amiche speriamo di riuscire a fare un regalo di Natale ai nostri tifosi che ci sono sempre stati vicino anche durante l’inizio difficile di stagione e adesso si meritano qualche soddisfazione".  La terza vittoria stagionale della Tezenis è stata cruciale, perché strappata ad una diretta concorrente per la salvezza in casa sua: "I momenti migliori li abbiamo avuti con Casarin, che a 19 anni ha giocato con una maturità impressionante - sottolinea Cappelletti -. Le nostre certezze sono Anderson e Smith: uno sa decidere le partite con un canestro, l’altro con una difesa e un rimbalzo. Ma la cosa bella di Treviso, dove i nostri alti e bassi nascevano dall’importanza del match, è che abbiamo avuto protagonisti diversi. Ora dobbiamo confermarci battendo Pesaro, altrimenti un passo falso toglierebbe significato al successo con la Nutribullet: il passo avanti sta nell’essersi passati di più la palla e aver stretto le maglie in difesa. Quando sei spalle al muro devi giocare così e noi spalle al muro lo siamo ogni domenica".  In questa settimana, intanto, Matteo Tambone, che dopo il gesso ha tolto anche il tutore, sta ricominciando a lavorare con la palla per rimettere in funzione l’arto dopo la frattura di ottobre. La speranza del giocatore è di poter tornare in formazione nel big-match contro la Virtus del 26 dicembre, magari anche solo per risentire l’adrenalina del parquet in una serata che si preannuncia molto partecipata: è già aperta la prevendita dei biglietti in tutti i punti Vivaticket. Non è possibile acquistarli online per un’ordinanza della questura in modo che i tifosi bolognesi li prendano solo nel settore a loro riservato, ovvero la curva ospiti, settore M.  Elisabetta Ferri

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Si conoscono bene Vuelle e Tezenis, visto che durante il precampionato si sono affrontate ben due volte. Ma oggi è più giusto dire si conoscevano, visto che Verona è parecchio cambiata rispetto a quelle due partite, per la cronaca vinte entrambe dai biancorossi. Domenica la Carpegna Prosciutto salirà in casa degli scaligeri e non troverà Wayne Selden, quello che nei piani di Ramagli doveva essere il mattatore, che ha salutato tutti dopo appena due giornate con 20 punti di media per approdare in Turchia. Al suo posto, alla 6ª giornata, è arrivato un veterano del nostro campionato come Jamarr Sanders, classe ’88, protagonista l’anno scorso con Tortona, ma sin lì la Tezenis ha dovuto soffrire parecchio incassando 5 sconfitte consecutive dopo la vittoria nell’esordio con Brindisi. La rivoluzione non si è fermata lì perché con una grande operazione è stato preso Giodano Bortolani, che usciva da Manresa, esperienza finita male, e cercava rilancio in Italia. Dopo di che Imbrò, scontento del minutaggio, ha chiesto di essere ceduto passando a Scafati e così la regia è semrpe più nelle mani di Cappelletti, assistito dal talento del giovane Casarin.
 Quello del play di Spoleto è quasi un esordio nella massima serie, pur avendo già 27 anni: Alessandro si era affacciato in serie A con la Virtus nel 2018, ma era reduce dalla terza rottura del legamento crociato e fu più che altro una stagione di ripartenza, poi di nuovo A2, a Torino e Udine, fino alla chiamata di Verona, la squadra che gli aveva negato la gioia della promozione e che lo ha portato al piano di sopra. Oggi viaggia a 11,9 punti e 5,4 assist di media venendo indicato da tutti come una delle rivelazioni italiane. 
"Per me la stagione di Pesaro non è assolutamente una sorpresa - dice Cappelletti -: avendoci giocato contro due amichevoli nella pre-season mi ero reso conto delle loro qualità e li avevo visti molto bene. Hanno un coach super esperto, che sa cogliere il meglio da ognuno dei suoi giocatori, quindi dal punto di vista tattico servirà sicuramente qualche accorgimento in più da parte nostra oltre che sono una squadra tosta anche sotto il profilo fisico. Noi siamo carichi dopo la vittoria in trasferta sul campo di Treviso e tornando a giocare fra le mura amiche speriamo di riuscire a fare un regalo di Natale ai nostri tifosi che ci sono sempre stati vicino anche durante l’inizio difficile di stagione e adesso si meritano qualche soddisfazione". 
La terza vittoria stagionale della Tezenis è stata cruciale, perché strappata ad una diretta concorrente per la salvezza in casa sua: "I momenti migliori li abbiamo avuti con Casarin, che a 19 anni ha giocato con una maturità impressionante - sottolinea Cappelletti -. Le nostre certezze sono Anderson e Smith: uno sa decidere le partite con un canestro, l’altro con una difesa e un rimbalzo. Ma la cosa bella di Treviso, dove i nostri alti e bassi nascevano dall’importanza del match, è che abbiamo avuto protagonisti diversi. Ora dobbiamo confermarci battendo Pesaro, altrimenti un passo falso toglierebbe significato al successo con la Nutribullet: il passo avanti sta nell’essersi passati di più la palla e aver stretto le maglie in difesa. Quando sei spalle al muro devi giocare così e noi spalle al muro lo siamo ogni domenica". 
In questa settimana, intanto, Matteo Tambone, che dopo il gesso ha tolto anche il tutore, sta ricominciando a lavorare con la palla per rimettere in funzione l’arto dopo la frattura di ottobre. La speranza del giocatore è di poter tornare in formazione nel big-match contro la Virtus del 26 dicembre, magari anche solo per risentire l’adrenalina del parquet in una serata che si preannuncia molto partecipata: è già aperta la prevendita dei biglietti in tutti i punti Vivaticket. Non è possibile acquistarli online per un’ordinanza della questura in modo che i tifosi bolognesi li prendano solo nel settore a loro riservato, ovvero la curva ospiti, settore M. 
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