Vis, ad Arezzo un’altra partita della vita

Biancorossi in Toscana per cercare di fare bottino e dare una decisiva spallata al campionato. Di Donato: "Gara difficilissima"

Lo stadio di Arezzo che nel Duemila vide la Vis conquistare la C1, 21 anni dopo mette in palio un altro traguardo importante: la salvezza anticipata. Quella storia è stata scritta, a questa manca ancora una pagina. Quanto al bagaglio dei ricordi, appartiene ad altre generazioni. A mister Di Donato, Arezzo evoca ben altro: ‘Due anni da giocatore, la Serie A sfiorata, la fortuna di aver avuto allenatori come Gustinetti, Conte, Sarri da cui ho imparato tanto. E poi una società che mi ha permesso di allenare per la prima volta tra i professionisti’. Riconoscenza dovuta, che non può però sconfinare dentro le linee del campo. Lì si giocherà un’altra battaglia: ‘Prevedo una gara difficilissima – dice il tecnico vissino prima di salire sul pullman alla volta della Toscana – l’Arezzo si trova penultimo per caso. Basta vedere i nomi. Ha tanta qualità. E noi dovremo disputare la nostra migliore partita, senza commettere errori’.

Con una garanzia. ‘Questa Vis è cambiata tanto rispetto all’andata (vittoria rocambolesca, ndr). Oggi ragioniamo da squadra e chi va in campo lo fa dando sempre il 100 per cento’. Una squadra che ringhia su ogni pallone e produce calcio, e che adesso fa intuire quanto abbiano inciso i maestri: ‘L’ho sempre detto – aggiunge Di Donato -, a me piace il modo di giocare di Sarri e il modo di proporsi di Conte. Lui in campo era un animale’.

La partita della vita, tanto per cambiare. Ma con la differenza che oggi il traguardo è proprio lì, a portata di mano. ‘Fare bottino pieno oggi significherebbe dare una bella spallata al campionato. E la fine di tutti i calcoli’.

Convocazioni: partiti in 19, non c’è Nava, si rivede Gennari, Stramaccioni è recuperato ma parte dalla panchina (‘Non cambio la difesa’). Scontate le altre assenze: D’Eramo, Benedetti, Tassi e lo squalificato Carissoni. Al suo posto Tessiore (‘Lui in questo momento può fare tutto’), mentre Ejjaki farà reparto con Gelonese e Di Paola. Alla rifinitura, insieme a una cinquantina di tifosi, ha presenziato anche patron Bosco. Arezzo in formazione rimaneggiata, soprattutto in attacco (Perez, Pesenti, Belloni, Piu, Zuppel, più Cerci fuori rosa). Così una squadra che ha utilizzato fin qui l’enormità di 41 giocatori, si ritrova con pochi uomini. Mister Stellone parla di ‘partita fondamentale per noi, dobbiamo assolutamente evitare l’ultimo posto e la forbice dei 9 punti dalla quant’ultima. Affrontiamo una squadra in salute, anche mentalmente, brava sulle seconde palle’. Anche per questo non sono escluse sorprese in formazione, nel senso di una squadra più fisica. Il tecnico del Cavallino oggi riavrà la panchina: la squalifica per ora è congelata, dopo che si è profilato uno scambio di persona nelle offese all’arbitro.

Così in campo (ore 17,30). AREZZO (4-3-3): Sala; Luciani, Sbraga, Kodr, Pinna (Ventola); Altobelli, Di Paolantonio (Benucci), Arini; Cutolo, Carletti, Iacoponi. All. Stellone.

VIS PESARO (3-5-2): Bertinato; Di Sabatino, Ferrani, Brignani; Tessiore, Ejjaki, Gelonese, Di Paola, Giraudo; Gucci, Cannavò. All. Di Donato.

Arbitro: Feliciani di Teramo.