Vis al ’rompete le righe’ Primo atto: il nodo mister

Il presidente Bosco ridimensionerà il budget a disposizione della prima squadra. Chiusa l’annata con un momento conviviale tra team, staff e quadri societari.

Stagione finita. E arrivederci alla prossima Coppa Italia di Serie C. Qualche ora fa la Vis ha chiuso la propria annata con un momento conviviale tra squadra, staff e quadri societari. Un appuntamento che, a conti fatti, ha chiuso un’annata sì coincisa con la salvezza, ma sofferta e sotto il segno di errori che il club di via Simoncelli è tutto intenzionato a non ripetere.

Di certo c’è che il presidente Bosco ridimensionerà il budget a disposizione della prima squadra, focalizzandosi su un progetto fatto di under, elementi in rampa di lancio, rientri alla base dopo i prestiti in Serie D, nuovi over e dodici contratti da cui ripartire. Anche se, come già ampiamente anticipato negli ultimi giorni, dei dodici rimasti c’è da credere che solo una parte di loro farà parte della rosa. Intanto però il primo nodo si chiama Banchieri: Bosco parlerà con lui in via prioritaria, e tutto lascia pensare che il tecnico piemontese possa meritarsi una conferma. Se ne saprà di più nella prossime settimane.

Scelto il tecnico, il club di via Simoncelli potrà pianificare il mercato e la scelta dei propri under da integrare in prima squadra: tra questi spicca il centrale difensivo Mirco Ceccacci, classe 2003 in forza al Pineto appena promosso in C (23 presenze in campionato), atteso dalla finale della poule scudetto contro la Giana Erminio, appuntamento che chiuderà l’intera stagione di Serie D. La Vis, intanto, prende appunti e raduna le idee. Altre di C. Lucca Tabbiani, tecnico del Fiorenzuola, sarebbe finito nel mirino del Catania, club neo promosso in terza serie e sulla cui panchina (come allenatore dei portieri) siede una vecchia conoscenza vissina come Matteo Tomei: "Sarei molto felice di sedermi su quella panchina, sarebbe una grande soddisfazione ma anche una grossa responsabilità. Vedremo cosa succederà", ha dichiarato a itasportpress.it.

Intanto inizia a muoversi qualcosa sul fronte ripescaggi e riammissioni: il direttore sportivo dell’Alcione Milano, club del quadrante Ovest di Milano fresco di vittoria dei playoff del girone B di Serie C e in pole nella classifica di riferimento (il Fano oggi è al terzo posto), ha ostentato tranquillità per la partecipazione alla prossima Serie C. Curiosità: i lombardi potrebbero giocare all’Arena Civica "Gianni Brera", gioiello architettonico nel pieno centro di Milano nonché sede dell’esordio assoluto della Nazionale di calcio nel 1910.

Infine, grana stadio per l’Entella, che in caso di promozione in B potrebbe traslocare dal "Comunale di Chiavari" e traslocare a Cremona. Il motivo? Il bando per la gestione dell’impianto, a cui il club ligure non parteciperà perché, come ha spiegato patron Gozzi, riguarda un arco temporale troppo corto (3 anni) a fronte degli investimenti (4,2 milioni di euro) fatti dal club sul (proprio) stadio storico.

r.s.

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