"Vis, con Sassarini servono tempo e qualità"

Alessandro Rossi è stato il regista del tecnico nell’anno della vittoria playoff a Pesaro: "E’ stata la mia migliore stagione, il calcio delle idee"

Alessandro Rossi è l’esempio di come oggi non basti sapere giocare a calcio per fare il mestiere, ma serva anche e soprattutto altro. Dopo la finale playoff con la Jesina (Eccellenza) è sul mercato. Eppure la sua tecnica e la sua intelligenza calcistica sono superiori a quelle di tanti giocatori che si vedono in serie C. La sua storia inizia nella Vis dove gioca da 12 a 16 anni, quindi un provino all’Inter e un altro alla Juventus dove ha giocato negli Allievi nazionali e nella Berretti, poi due anni in D a Voghera e Cuneo e il ritorno a Pesaro per vincere prima i playoff e poi il campionato tornando in serie D. Nella Vis Rossi è tornato a 25 anni per tre stagioni in serie D conquistando salvezza, vincendo i playoff con Sassarini e il campionato l’anno dopo: "Ma l’anno di Sassarini è stato il più bello della mia carriera, lui aveva un’idea di gioco importante in cui potevo esprimere le mie caratteristiche tecniche. Il mister mi ha lasciato un bel bagaglio e devo ringraziarlo".

Rossi, cosa ci fa uno come lei a spasso?

"Io non sono nessuno, non mi permetto di dire nulla se non che ho ancora tanta voglia e l’entusiasmo di dieci anni fa"

Eppure in C c’è tanta gente più scarsa di lei con i piedi e con la testa..

"Non mi permetto di giudicare nessuno, certo in C servono caratteristiche fisiche e i ritmi sono molto alti e ci vuole anche tecnica e velocità di pensiero"

Esattamente quello che ha lei

"Sì questo sì, magari mi mancano altre cose"

E se Sassarini la chiamasse? (ride)

"Impossibile, non credo di rientrare in quel progetto, però posso dire che il mister è la scelta giusta per ripartire e riportare entusiasmo e Pesaro riproponendo un bel calcio. E’ logico che con lui va fatto un discorso a lungo termine, ha bisogno di tempo per esprimere la propria idea di calcio".

Oggi sui campi si vedono molti calci e poco calcio, non crede che la figura del regista vada rivalutata?

"Oggi servono giocatori funzionali al tipo di gioco che richiede l’allenatore, non è questione di singolo ma di incastri. Certo, avere giocatori di qualità e che hanno visione di gioco aiuta".

Cosa manca alla Vis per essere più competitiva?

"Ha una buona base, con qualche aggiustamento può fare bene".

Il girone?

"Sempre difficile, ma al sud è peggio".

Meglio il terreno del Benelli rifatto o la tribuna Prato nuova?

"Per l’dea di calcio di Sassarini meglio il campo nuovo: deve essere perfetto"

d.e.