Vis, faccia a faccia tra gli ultras e Di Donato

Il tecnico ha incontrato ieri una delegazione della curva con la "Vecchia guardia": "Dobbiamo lavorare sulla testa dei giocatori"

Migration

Faccia a faccia tra Di Donato e i tifosi. Il confronto mancato domenica, nella notte della dura contestazione al ritorno dalla trasferta di Legnago, è avvenuto ieri al Supplementare. Clima teso, un nuovo striscione apparso all’interno del recinto stadio,

dove spicca la parola "Vergogna". Il tecnico biancorosso per una ventina di minuti ha lasciato l’incombenza dell’allenamento al suo vice Bedetti e ha fornito le sue spiegazioni a un nutrito gruppo di tifosi. Concetto chiave: la squadra è questa, è con questi giocatori che dobbiamo risollevarci e faremo di tutto per riuscirci. Per l’allenatore il rendimento della squadra è pesantemente condizionato dalla questione mentale, come dimostra una serie di errori inspiegabili: "Dovrò lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori", ha detto. Quanto alla disposizione tattica, si è già visto che il 4-4-2 di Legnago è destinato ad essere messo da parte. Il tecnico abruzzese, che sul campo dei veronesi aveva chiesto a Gennari e Stramaccioni di adattarsi nel ruolo di terzini, ha fatto capire che tornerà alla difesa a tre e che l’assetto anti-Modena, visto lo spessore dell’avversario, non potrà che essere impostato al contenimento, pena il rischio di prendere imbarcate. Per la cronaca, Di Donato fin qui ha adottato cinque moduli diversi: partito col 3-4-1-2, è passato al 4-4-2, quindi al 4-3-3 (sei gare di fila) e poi ancora al 3-4-3 per finire col 4-4-2 delle ultime due partite. Dovesse passare al 3-5-2, come tutto fa pensare, curiosamente si tornerebbe alla formula adottata dal predecessore Galderisi, sulla cui idea di gioco era stata costruita la squadra in estate.

Ieri la Vis ha cominciato a lavorare sulle caratteristiche del Modena, squadra capace di incidere sia verticalmente che sulle fasce e soprattutto blindatissima dietro con appena 9 gol subiti, uno dei quali nel 3-1 dell’andata ricco di recriminazioni vissine. Quindi molta attenzione alle letture e alle scalate difensive, in base ai movimenti degli avversari. Purtroppo, Di Donato e Bedetti si ritrovano a lavorare a ranghi ridotti, a causa degli infortuni. E il tecnico ai tifosi ha fatto presente che sabato le assenze saranno probabilmente numerose. Scontate quelle di Lazzari e Di Sabatino, entrambi alle prese con infortuni alla spalla ancora da valutare a fondo; scontata quella di Tassi (lesione al polpaccio) che ne avrà ancora per parecchio; probabili quelle di Ejjaki e Benedetti, assenti a Legnago per noie muscolari che consigliano di non forzare. Ieri hanno svolto lavoro differenziato Stramaccioni, Marchi e Tessiore, ma i tre saranno a disposizione sabato per la sfida alla vicecapolista (stadio Benelli, ore 17,30, gara visibile anche su Sky in pay per view). Intanto prosegue lo stallo sul fronte del mercato mentre il presidente Mauro Bosco ha lasciato Pesaro senza lasciar trapelare nulla sulle sue intenzioni, cosa che preoccupa i tifosi. La permanenza in biancorosso di giocatori in odore di cessione – su tutti De Feo, non utilizzato nelle ultime due gare ma presente agli allenamenti – fa capire che la ricerca di un attaccante come sostituto non sta producendo frutti. E la Vis dopo aver sfoltito la rosa e ridotto il monte ingaggi non può privarsi di altri giocatori senza aver individuato valide alternative. Il mercato chiude alle 20 di lunedì 1 febbraio.

r.s.