Vis Il fattore Benelli per arginare la capolista

Lunedì arriva la Torres. Biancorossi chiamati a lasciarsi alle spalle Cesena. I sardi nell’ultimo turno hanno reso inoffensiva l’Ancona

Vis Il fattore Benelli per arginare la capolista
Vis Il fattore Benelli per arginare la capolista

Bisognerà sforzarsi di pensare più in grande, di giocarsela a testa alta, di metterci ancora più cuore. E di far valere la spinta del Benelli. Lunedì arriva la capolista Torres e la Vis è chiamata a lasciarsi alle spalle la delusione di Cesena, relegandola al rango di episodio, come da volontà di tutti. La squadra di Banchieri è chiamata anche a spezzare una specie di sortilegio, perché da quando è tornata in C (siamo alla sesta stagione) la Vis ha sempre steccato contro le big. Un anno fa zero punti in 6 partite contro le prime tre della classifica, la stagione precedente giusto un pareggino (col Cesena); cappotto anche tre anni fa, un altro pareggino nell’anno di Colucci. Nel mezzo la stagione monca del Covid, quando i biancorossi strapparono due pareggi al Vicenza poi promosso. In totale fanno 4 pari e 25 sconfitte. Ce n’è abbastanza per dire basta.

Il cliente non è dei migliori, ma non ha certo la rosa del Cavalluccio. Tantopiù che i sardi a Pesaro, oltre che di bomber Scotto (terza giornata di squalifica), saranno privi per squalifica di un perno del centrocampo come l’ex Pisa Mastinu, pezzo forte del mercato estivo, oltre che di Zecca e Liviero. Beninteso, il potenziale resta elevato, anche solo considerando che i tre davanti si chiamano Ruocco, Fischnaller e Diakite. Lo strepitoso cammino della Torres (7 vittorie di fila in avvio, 9 in totale, 5 esterne, 7 gare senza subire gol, unica sconfitta a Chiavari) era impronosticabile, ma ha sorpreso di meno chi conosce a fondo le vicende rossoblù: alle spalle c’è una società solida (dirigenza formata da ingegneri locali), la squadra ha un’anima sarda, il sogno della B (sfiorata una volta, sconfitta ai playoff nel 2006 contro il Grosseto di Max Allegri) non appare irrealizzabile. La Torres è una squadra fisica e strutturata, capace nell’ultimo turno di rendere inoffensiva l’Ancona, temibile negli spazi, imprevedibile con le giocate sulla trequarti di Ruocco.

La Vis prenda esempio anche dalla scorsa stagione (2-1), quando riuscì a ribaltare nel finale una gara che sembrava compromessa, con il gol decisivo di Gavazzi in pieno recupero. Sgarbo restituito, dopo che all’andata Scappini sempre nel finale aveva negato la vittoria ai biancorossi (2-2) al Vanni Sanna. I precedenti in totale sono 30, sardi avanti 13 vittorie a 9, 8 i pareggi. Al Benelli 7 vittorie vissine, 5 pari e e 3 sconfitte. Ultima quella del 2003 (1-2), gol decisivo dell’attaccante Udassi, oggi nientemeno che presidente della società rossoblù.

Per la gara contro i sardi la Vis potrebbe presentare qualche novità. A cominciare dal portiere Neri che da questa settimana si allena a pieno regime con il gruppo. Anche Mamona dovrebbe essere ormai pronto al rientro. Trattandosi di due under, le soluzioni per mister Banchieri aumentano. Intanto Karlsson ha ripreso a correre e tutto fa pensare che i tempi di recupero possano accorciarsi.