Vis, meglio ma non basta. Vince l’Entella

E’ Fedato a limitare i danni, trasformando un penalty. Per i liguri vanno a segno Tenkorang e Zamparo

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VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): De Lucia; Zappella, Parodi, Chiosa, Favale (36’ st Reali); Tenkorang, Rada (12’ st Tascone), Palmieri (29’ st Dessena); Ramirez (12’ st Meazzi); Zamparo, Merkaj (36’ st Doumbia). All. Volpe. A disp. Borra, Giammarriesi, Di Mario, Di Cosmo, Corbari, Pellizzer, Faggioli, Morosini.

VIS PESARO (3-4-1-2): Farroni; Cusumano, Gavazzi, Bakayoko; Ghazoini, Valdifiori (27’ st Coppola), Aucelli, Zoia (36’ st Garau); Di Paola (16’ st Pucciarelli); Fedato, Cannavò (27’ st Sanogo). All. Sassarini. A disp. Campani, Nicoli, Rossoni, Ngom, Nina, Egharevba, Cavalli.

Arbitro: Zanotti di Rimini.

Reti: 30’ pt Tenkorang, 14’ st Zamparo, 39’ st Fedato rig.

Note – Terreno scivoloso, spettatori 500 (una ventina pesaresi); 47’ pt espulso Renzoni (vice all. Vis), 40’ st espulso Dessena dalla panchina; ammoniti Gavazzi, Chiosa, De Lucia, Dessena, Tascone, Sanogo; angoli 5-6; rec. 2’ + 6’.

Il tasso tecnico cresce, la classifica resta ferma. La Vis esce da Chiavari battuta senza sfigurare, anzi se la gioca alla pari – palla a terra e triangoli stretti - orchestrata da Valdifiori. Fanno la differenza gli errori individuali e l’incidenza sotto porta. Leggerezza contro concretezza. Il primo gol nasce da una palla persa da Aucelli e da un liscio di Bakayoko sul cross di Ramirez che diventa assist perfetto per il piatto di Tenkorang. Il secondo è un numero di Merkaj a destra (lato debole vissino) con traversone teso sul quale Zamparo tenta il colpo di tacco per ritrovarsi poi il tap-in sulla testa dopo il tocco involontario di Zoia.

All’Entella del primo tempo gira bene, perché a parità di errori chiude avanti: il retropassaggio sventato di Favale potrebbe infatti divenire vantaggio vissino ma la palla sfila di un niente. Così come finisce fuori la girata di Ghazoini pescato da un traversone di Fedato, miglior occasione della frazione.

Il raddoppio di bomber Zamparo al quarto d’ora della ripresa sembra chiudere la contesa, ma l’ingresso di Pucciarelli rivitalizza i biancorossi: l’attaccante gioca a tutto campo, è aggressivo, determinato. E si guadagna il rigore andando a pressare Tascone in area (intervento scomposto). Qui c’è tutta la cifra di un ex serie A, capace di cavare il massimo dal nulla. La trasformazione di Fedato (6° centro) è problematica: botta forte, De Lucia ribatte sulla traversa, la palla danza sulla linea e pare entrare. Il finale vissino sembra promettere ma la Virtus congela il pallone.

Al dunque: la Vis conclude di più (6 tiri in porta contro 3, 10 a 8 in totale) ma vince l’Entella, al cui attivo vanno segnalati anche due gol annullati per fuorigioco (Zamparo e Doumbia). Manca ancora qualcosa in termini di consapevolezza, attenzione, scelte nell’ultimo passaggio, rendimento individuale (Di Paola deve crescere). Se prima era difetto di sostanza e qualità, ora siamo più ai dettagli. Il 3-4-1-2 proposto da Sassarini non è dispiaciuto. Martedì arriva il Gubbio, altro avversario tosto. Il digiuno è lungo 8 turni. O si fa risultato o son dolori.