Vis Pesaro di lotta e di rimonta Ma quei primi tempi fanno pensare...

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Avevamo temuto, dopo quel primo tempo, il cliché delle precedenti trasferte: sconfitte pesanti e prestazioni disarmanti. Il seguito ci ha rassicurato: la Vis è viva e lotta insieme a noi. Il punto di Olbia la tiene in piena corsa per i playoff (sarebbe la prima volta in terza serie), con 2 punti di margine sull’11° posto. Il come è arrivato, si presta a varie considerazioni: arrembante il finale, strepitoso il gol di Marcandella, a sfidare per bellezza e potenza tutti i capricci di Eolo. La squadra di Banchini ha confermato la forza della panchina (18 punti grazie ai subentrati) e la vocazione alle rimonte: 9 gare risolte dopo essere passati in svantaggio, per un totale di 17 punti (4 vittorie e 5 pari). Tanta è stata la metaformosi tra primo e secondo tempo in Sardegna, tra una gara praticamente compromessa senza il rigore sventato da Farroni (ma inventato dall’arbitro) e una riacciuffata con merito, da lasciare però sul campo parecchie perplessità.

I primi tempi, si sa, non sono la forza dei biancorossi, ma andare al riposo senza neanche un tiro di sorta verso la porta e dopo aver superato la metà campo si è no tre volte, non è incoraggiante. In quel primo tempo si sono contati 10 palloni persi maldestramente, tra appoggi sbagliati e lanci nel vuoto. Situazioni da cui sono nati tutti i pericoli portati dall’Olbia. Nei primi venti minuti gli attaccanti vissini hanno giocato un solo pallone. Si sono visti inoltre tentativi di pressing alto portati da due soli giocatori (le punte) col resto della squadra scollegato.

La Vis della ripresa ha cambiato aspetto e atteggiamento: un centravanti più fisico e mobile (Silenzi), un trequartista in grado saltare l’uomo e concludere (Marcandella), un difensore propositivo (Piccinini) e nel finale un altro trequartista (Tonso). Il tutto a baricentro decisamente più alto. Sono fioccate le occasioni ed è arrivato il pari. Appurato che Marcandella risulta più decisivo dalla panchina, ci si chiede: perché la Vis non riesce a proporre un calcio più qualitativo dall’inizio? Chissà che Banchini non riesca a risolvere il rebus in queste ultime giornate: giovedì prossimo a Imola (ore 21) e sabato 23 aprile in casa con l’Ancona (17,30), nella giornata che determinerà gli accoppiamenti playoff. Fosse finito oggi il campionato, la Vis (ora al 9° posto) giocherebbe la sfida secca del primo turno playoff a Gubbio, il 1° maggio. Ma per arrivare a giocarli, i playoff, servono altri punti.