Vis, sospiro di sollievo: Di Paola è pronto

Il centrocampista rientrerà sabato al "Benelli" contro il Siena (ore 14,30), in difesa si ferma Rossoni (febbre) ma torna Gavazzi

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Toccherà chiedere di nuovo al Siena il pass per uscire dal tunnel. Un anno fa la Vis di Banchini si presentava all’incontro casalingo coi bianconeri, in clima prenatalizio, dentro la striscia peggiore: appena una vittoria in 8 gare. Arrivarono tre punti di grande sostanza, col gol al 90’ di De Respinis. Situazione negativa oggi anche per la Vis di Sassarini: un punto in 4 gare con zero gol all’attivo. Crisi non solo di risultati, ma soprattutto di organico, per i noti motivi. E ieri si è fermato anche il terzino Rossini, rimasto a casa con la febbre. Fatta eccezione per questo imprevisto si spera risolvibile, dopodomani la squadra biancorossa dovrebbe finalmente tornare a un assetto vicino alla normalità, con i rientri di capitan Gavazzi dopo il virus e di Manuel Di Paola dopo l’ascesso dentale. Su quest’ultimo si concentrano le maggiori attenzioni, essendo l’ex Modena l’uomo sul quale la Vis ha investito di più e fin qui tra i meno utilizzati: appena 4 presenze e 230’ in tutto, per via dei guai muscolari e non solo. Ieri mattina Di Paola si è mosso bene in allenamento e Sassarini l’ha anche provato più avanzato del solito. E’ chiaro però che il suo rientro va soprattutto a beneficio di un centrocampo oltremodo spremuto, così da determinare l’apporto di creatività decisamente mancato nelle ultime gare, la pericolosità sulla trequarti (un solo tiro in porta a Reggio) e la possibilità di far rifiatare qualcuno. Con Gavazzi si ricostituisce invece la difesa titolare, e anche questo non guasta, visto l’andazzo del periodo, ovvero di una squadra che ha smesso di segnare ma non ha smesso di subire: 9-0 il consuntivo delle ultime 4 gare. Ultimo aspetto, non certo secondario: due giocatori d’esperienza in più, nell’undici, non possono che essere di giovamento per i tanti giovani altrimenti costretti a ruoli di eccessiva responsabilità.

Alla 12ª giornata, la gara al Benelli di sabato col Siena (ore 14,30 e l’autunno alle porte) per la Vis è già un bivio importante: perché il clima s’è guastato parecchio e un altro risultato negativo sarebbe difficilmente sopportabile.

Anche il Siena di Guido Pagliuca, tecnico schivo che con Sassarini ha in comune i trascorsi alla Pianese, ha avuto i suoi problemi: specie in attacco quando ha dovuto fronteggiare gli infortuni in sequenza di Paloschi, Disanto e Belloni. Ora le cose vanno decisamente meglio. La tegola recente è il ko del terzino sinistro Favalli, stiratosi sabato nel riscaldamento prima della vittoriosa gara col San Donato. Non c’è un sostituto naturale, per cui dovrà essere adattato uno fra Riccardi e Farcas. A destra, rientra invece il terzino Raimo, con Crescenzi e Silvestri centrali. Il centrocampo (Leone basso, Collodel e uno fra Picchi e Castorani ai lati) non è fra i più brillanti del girone, davanti però la qualità non manca di certo: Belloni dovrebbe andare in panchina, Disanto (5 reti) e l’ex Milan Paloschi (3 reti) dovrebbero agire di punta, con Buglio (2) alle spalle. Tra gli assenti anche la punta centrale De Paoli e il terzino destro Mora.