Vis, vertice Bosco-tifosi Sabato il faccia a faccia

Il dialogo affronterà vari temi, sia l’attualità che le prospettive a medio e lungo termine per i colori biancorossi. Tanti gli argomenti sul piatto

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L’ultima Vis è stata la migliore del quadriennio in C per punti raccolti (45) e posizione finale (11°). Eppure non ha scaldato i cuori. Se chiedete qual è stata la Vis più trascinante dell’era moderna, molti risponderanno senza indugio: quella di Sassarini. Non a caso scelto dalla società per affrontare il prossimo campionato. Il perdurante affetto dei tifosi nei confronti del tecnico spezzino si è visto in occasione della recente presentazione. Quella squadra, peraltro, è stata la più prolifica al Benelli, con 2,2 punti di media a partita; più di quella di Riolfo (e poi D’Amore) che vinse il campionato successivo (2,0 di media), più della prima Vis di Peppe Magi (2,11). Segni distintivi: il gioco, decisamente innovativo a queste latitudini, ma non solo. Quel modo di stare in campo, tutto fondato sui passaggi, non si era ancora apprezzato all’inizio, eppure la società aveva già fatto un mare di abbonamenti. Era l’alba di una stagione nuova, e presto si sarebbe formato quello che il grande Gino Palumbo avrebbe chiamato un ‘vincolo di fiducia’ tra tutte le componenti. ‘Avevamo la gente con noi’, dirà poi il Sax, anche per spiegare il rendimento casalingo, e il fatto che la Vis al Benelli riconquistasse palla almeno 30-40 volte a partite, il doppio che in trasferta.

I princìpi di gioco oggi rimangono gli stessi, per sua ammissione: riconquistare palla nella metà campo altrui, difendere alti, ma anche il passaggio indietro, se necessario. Perché questa è una categoria che non perdona le leggerezze: ‘Se l’avversario ti viene a pressare alto, non puoi metterti a palleggiare’. Al di là di tutto, al di là degli schemi, dei moduli o di quelle che il tecnico chiama ‘funzioni’, c’è però quella frase di un tifoso echeggiata nella sala del Consiglio comunale: ‘Mister, portaci ad essere felici’.

E allora, ecco un altro segnale importante che arriva dalla società. Il presidente Mauro Bosco l’aveva detto il 3 luglio nell’intervista al nostro giornale in cui chiedeva ‘passione, abbonati, sponsor’. E affermava deciso: ‘Rivoglio il pubblico della Serie D’. Aveva detto che avrebbe incontrato i tifosi a breve. Presto fatto: l’appuntamento è fissato per sabato prossimo alle ore 11 allo stadio Benelli. Il dialogo, fa sapere la società, affronterà vari temi, sia l’attualità che le prospettive a medio e lungo termine per i colori biancorossi.

Mercato. Mentre la Vis è vicina all’ingaggio dell’attaccante Destiny Egharevba, classe 2003, Primavera Fiorentina, la Recanatese accoglie il 33enne Guido Marilungo, in prestito dalla Ternana. L’ex Vis Leo Benedetti (grande stagione all’Imolese) approda in prestito dalla Samp al Bari in B. Il Piacenza annuncia la risoluzione con il difensore centrale Codromaz; idem per Terigi che lascia il Siena. Il Cesena perde l’attaccante Pierini (14 reti) che passa al Venezia in B. La Reggiana preleva in prestito dal Sassuolo l’attaccante Pellegrini, classe 2000, 7 reti la scorsa stagione col Gubbio. Il Pescara sta per chiudere col centrocampista Luca Mora e l’under Gyabuaa (Atalanta). L’Olbia cede Luca Belloni in prestito al Cagliari. A Gubbio arriva il centrocampista Corsinelli, ex Lucchese.