Vis, è già tempo di raduno 12 con contratto, 9 in prova

Ettore Marchi il ’trascinatore’ arriverà più avanti. Mercato: all’appello. mancano tre over. Galderisi non ha fretta: di occasioni ne capiteranno mille.

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Comincia oggi col raduno all’Hotel Cruiser la stagione 2020-21 della Vis Pesaro. Alle spalle un campionato mutilato dal Covid. Davanti uno pieno di incertezze: sulle date, sulla durata, sui costi (di certo alti), su quali squadre ne faranno parte, sulla presenza o meno del pubblico. Comunque si parte. La società ha convocato i 12 giocatori contrattualizzati (i portieri Puggioni e Bianchini, i difensori Gennari, Lelj, Nava e Adorni, i centrocampisti Ejjaki, Lazzari, De Feo e Pannitteri, gli attaccanti Voltan e Marcheggiani). A questi si aggiungono 9 under in prova (classi 2001 e 2002), tutti provenienti dal campionato di Serie D, tutti seguiti da tempo e comunque eventualmente destinati solo alla prima squadra. A questi 21 giocatori si aggiungono i vissini Gaudenzi (2001, avrà il contratto da professinista), Mamona (2002) e il giovanissimo portiere Barbanti, classe 2004, sul quale la società fa grande affidamento: "Abbiamo rinunciato a venderlo a Monza e Benevento - dice il diesse Crespini - farà il terzo portiere nella rosa della prima squadra". Quanto agli arrivi dalla Samp, la materia è ancora da discutere, ma si sa già che la Vis ha chiesto la conferma di Tessiore, Benedetti, Campeol e Farabegoli.

Ettore Marchi, gran botto di agosto, reduce dai playoff e dalla Coppa Italia vinta con la Juventus U23, si aggregherà più avanti e comunque prima del ritiro vero e proprio. "Sarà il nostro trascinatore", dice Crespini che l’ha definito l’Ibrahimovic della Serie C. I numeri (quasi 500 presenze e 120 gol tra B e C) parlano per lui. Negli occhi dei tifosi vissini sono ancora fissate le due prodezze dell’attaccante eugubino contro i biancorossi: la semigirata sotto l’incrocio in Coppa Italia e il gol di tacco al Benelli (2018-19). Marchi peraltro accresce l’enclave umbra dentro la Vis (Gennari, Marcheggiani, il mister della Berretti Sandreani, tra gli altri), e la familiarità con parte dell’ambiente è uno dei motivi che l’hanno portato a rispondere alla chiamata. Lungo è stato il corteggiamento: il primo contatto - rivela Crespini - risale addirittura a un Monza-Juventus U23 del febbraio scorso. L’attaccante va a formare con Marcheggiani un tandem di tutto rispetto e porta in dote un bagaglio di gol (la doppia cifra è quanto realisticamente ci si può aspettare) che in casa biancorossa manca in Serie C dai tempi di Tino Borneo. Basti dire che nelle ultime due stagioni i migliori realizzatori sono stati due trequartisti: Flavio Lazzari un anno fa e Davide Voltan nell’ultima stagione, entrambi col 6 reti.

Sistemato l’attacco (under a parte), al mercato vissino mancano ora tre pedine over: un difensore centrale e due centrocampisti, uno dei quali capaci di far girare tutta la squadra. Requisito richiesto per tutti: centimetri e prestanza fisica. "Non credo arriveranno a breve - fa sapere Crespini, reduce da una cena di lavoro con Nanu Galderisi, tutt’altro che impaziente di averli: – non bisogna avere fretta è stato l’invito del mister di occasioni ne capiteranno mille; molte società sono in crisi e tante altre intasate di contratti".

E per un Della Latta che adesso spara altissimo (avrebbe rifiutato un triennale da 100.000 euro netti a stagione offerto dal Padova), più avanti ce ne saranno molti scesi a più ragionevoli consigli.