Vuelle attesa da un cruciale trittico casalingo

Tre gare in sette giorni per decidere la stagione: Delfino ha già recuperato la botta al ginocchio, Sanford sta gestendo una tendinite

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Ancora sei giri di giostra per decidere i destini della serie A: le squadre che saliranno sull’otto volante allungando la stagione, le due formazioni che dovranno mestamente scendere al piano di sotto, le altre che l’8 maggio andranno in vacanza fra sospiri di sollievo per la salvezza raggiunta o rimpianti per i playoff mancati. Nessuno vuol lasciare nulla di intentato per raggiungere i propri obiettivi e i ribaltoni sono ancora all’ordine del giorno, anche in club inaspettati fino a poco tempo fa.

La Vuelle, con tre vittorie nelle ultime quattro partite, sta bene come sta e aspetta il trittico casalingo che dirà molto sull’esito della sua stagione: dopo la domenica libera seguita al colpaccio di Tortona, la truppa ha ripreso il lavoro lunedì con pesi e fondamentali individuali; Delfino ha già smaltito la botta al ginocchio, mentre Sanford ha svolto lavoro differenziato per recuperare dal dolore al tendine d’Achille che lo infastidisce e che sabato sera ha spinto coach Banchi a tenerlo precauzionalmente in panchina per lunghi minuti, salvo saper essere decisivo nel finale.

Sono sei le squadre che hanno cambiato guida tecnica in questa stagione: Fortitudo (da Repesa a Martino), Pesaro (da Petrovic a Banchi), Sassari (da Cavina a Bucchi), Varese (da Vertemati a Rojakkers), Napoli (da Sacripanti a Buscaglia) e adesso Treviso (da Menetti a Nicola). Le ultime due lo hanno fatto quasi sul filo di lana, con uno spicchio di partite da giocare. Due piazze che forse non si aspettavano di finire nel vortice del fondo classifica e che hanno reagito esonerando l’allenatore che le aveva riportate in serie A: prima Napoli, che ha silurato Pino Sacripanti sostituendolo con Maurizio Buscaglia, adesso Treviso, che ha sciolto il rapporto con Max Menetti, richiamando una vecchia gloria del parquet in maglia Benetton, Marcelo Nicola.

A giudicare dai risultati, la Gevi ha ricevuto la scossa che cercava, vincendo due delle ultime tre partite e risalendo a quota 20. La società partenopea, cosa non trascurabile, ha aggiunto pure una gran mossa di mercato prendendo Gudaitis. Ora vedremo se anche la Nutribullet darà una sistemata all’organico dopo il mancato colpo-Kuzminas. Treviso ha ancora una partita da recuperare, il 6 maggio contro Milano, che le concede una chance in più nel finale di stagione. Intanto, anche i roster subiscono ancora profonde rivoluzioni: Venezia ha messo fuori squadra Viktor Sanders dopo la notte folle contromano in autostrada, che gli è costata quattro denunce. Mentre Tortona, subito dopo il ko interno con Pesaro, ha annunciato la firma del play islandese Elvar Fridriksson, che farà turnover con gli altri sei stranieri. C’è pure Trieste che dopo aver tagliato Ty-Shon Alexander, ancora immaturo per questi livelli, è andato sul sicuro firmando l’ex Varese Jason Clark. Infine, Reggio Emilia ha ingaggiato il lungo lettone Artjoms Butjankovs che era in prova da due settimane, ma ha Olisevicius con seri problemi al tendine d’Achille e potrebbe sostituirlo.

Elisabetta Ferri