"Vuelle, brava lo stesso: non ti scoraggi mai"

Il presidente Costa consola la truppa dopo l’eroica trasferta a Trento senza pivot. Per Kravic previsto consulto a metà settimana

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Incassata con un bel po’ di rammarico la sconfitta di Trento, adesso la questione più urgente per la Carpegna Prosciutto è capire quanto ci metteranno Dejan Kravic e Leonardo Totè a riprendere le proprie posizioni sotto i tabelloni. Perché per una partita si può anche far ricorso alla tattica, facendo ugualmente bella figura e sfiorando persino la vittoria, ma poi le assenze cominciano a pesare, figuriamoci se riguardano lo stesso reparto. Il pivot serbo avrà un consulto medico a metà settimana per verificare come evolve la borsite al gomito che gli ha impedito di partire con la squadra, mentre il lungo italiano sta combattendo con una brutta influenza. Oggi, alla ripresa degli allenamenti, coach Repesa saprà se potrà contare almeno su di lui, per fortuna negativo al Covid.

"E’ stata un’ottima partita, se consideriamo le premesse con cui salivamo verso le Dolomiti – commenta il presidente Costa – purtroppo quando mancavano 3-4 minuti alla fine non siamo riusciti a mettere le mani sulla partita. Abbiamo commesso qualche errore di troppo su quel +4 che poteva cambiare le sorti di un match che abbiamo quasi sempre controllato. Ma Trento, che sta crescendo e veniva da due vittorie consecutive fra campionato e coppa, ha sprecato meno di noi nei momenti cruciali". Repesa in sala stampa non ha voluto commentare lo sfondamento di Moretti che ha deciso la partita e non vuole farlo nemmeno Ario: "Non fatemi dire se c’era o no, perché ognuno poi ha la sua opinione e non la finiamo più. Davide ha fatto una grande partita, ma deve avere il controllo di sé stesso e della squadra. Farà le sue riflessioni, io non scordo che ha 24 anni ed è l’esperienza che spesso ti sa consigliare in certi frangenti".

Sollevato per il ritorno di capitan Delfino "perfetto all’inizio, più stanco alla fine, ma finalmente Carlos è di nuovo con noi a darci manforte e credo che una-due partite gli basteranno per rimettersi in ritmo", Costa commenta poi la prestazione della Vuelle senza i due pivot: "La nostra squadra gioca un basket veramente pregevole in ogni situazione, anche la più complicata: è un gruppo speciale che non si scoraggia davanti a niente, ma alla lunga abbiamo finito per pagare la fisicità di Trento che nella ripresa ha preso più rimbalzi offensivi ed è rimasta in scia. Peccato, bastava davvero poco sul 71-67 per piegarli sulle gambe".

Domenica arriva Varese, che ha sbattuto contro la Virtus, unica ancora imbattuta in serie A, interrompendo la sua serie magica di cinque vittorie consecutive. La Openjobmetis ha le sue gatte da pelare, avendo a che fare con l’assenza di Justin Reyes, che domenica si è fatto male durante il riscaldamento: potrebbe trattarsi di menisco. Nel frattempo è saltata la panchina di Reggio Emilia, formazione in profonda crisi: Max Menetti è stato esonerato dopo il ko casalingo contro Trieste. Al suo posto arriva il serbo Dragan Sakota, papà dell’ex Vuelle Dusan, ultima stagione in Spagna al Saragozza ed una lunga carriera europea con cinque trofei vinti, fra scudetti e coppe.

Elisabetta Ferri