Vuelle, Cain e Massenat ok ma in isolamento

I due americani sono arrivati e hanno raggiunto la squadra a Lamoli, entrambi devono attendere l’esito dei tamponi per allenarsi.

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Ieri mattina Cain e Massenat sono sbarcati a Fiumicino. Sono stati prelevati da Giovanni Luminati che li ha poi portati fino ad Urbania dove sono stati sottoposti al primo tampone. Quindi hanno raggiunto la squadra in ritiro a Lamoli, ma in isolamento almeno fino a quando non si saprà l’esito dei due tamponi e degli esami sierologici che dovrebbero arrivare per giovedì. Stesso percorso anche per il play argentino Filloy che da l’altro ieri è aggregato alla Carpegna Prosciutto: anche lui ha fatto un tampone ma non arrivando dall’estero, se l’esito sarà negativo, il giocatore potrà iniziare a lavorare con i compagni.

Cosa questa che non è invece scontata per i due americani Cain e Massenat perché bisogna capire cosa prevedono i protocolli per chi invece, come nel caso loro, arriva dall’estero e poi dagli Stati Uniti che sotto il profilo del Coronavirus non stanno proprio benissimo per usare un eufemismo.

Per quello che riguarda la figura di Filloy in questo momento si è in una specie di limbo perché la società non va ne’ a destra e neanche a sinistra: "Un giocatore che è aggregato alla squadra e che parla con Repesa". Poi si vedrà come andrà a finire con Filloy che lo scorso ha militato con la Reyer Venezia dove i suoi minutaggi non sono stati alti. Non tanto per problemi tecnici particolari, ma per qualche incomprensione. Almeno questo è quello che raccontano i ben informati.

In attesa del play Robinson che arriverà dopo Ferragosto, squadra praticamente al completo quella che ha sotto i suoi comandi Repesa. Situazione talmente tranquilla che il presidente Ario Costa ha deciso di prendersi una settimana di ferie in montagna.

Per quello che riguarda invece questi primi giorni di allenamento collettivo, in attesa che entrino nel sistema anche gli americani, Repesa, come si diceva una volta, sta facendo sputar sangue a tutti: perché oltre alla preparazione atletica il lavoro in palestra è basato soprattutto nel correre con la palla in mano. Quindi velocità nella transizione e nei contropiedi. Giudizi in questo momento sui singoli giocatori non ne emergono: tradotto non si sta stilando nessuna classifica e ordine. Lavoro e basta, dopodiché le risposte arriveranno dal campo.

Ma quanto può arrivare in alto questa formazione che è un bel mix di esperienza? Dentro la società quando si affronta questo argomento sono tutti non solo molto abbottonati, ma anche molto, molto cauti. Perché il concetto che regna, anche se alcuni roster della massima serie devono essere ancora completati, è questo: si dà per scontato che ci sia una pattuglia di formazioni che sono al di sopra della medie e che quindi lottano sicuramente per entrare nei lay off: in testa alla lista c’è Milano, quindi Venezia, la Virtus Bologna, Sasari, Brescia e da mettere tra color che sono sospesi anche la Fortitudo Bologna. Tutto il resto delle squadre viene dato in grande equilibrio "e quindi sarà un campionato molto difficile".

Niente voli pindarici con un concetto chiaro: ci sono potenzialmente due posti liberi per partecipare ai play off, ma ci sono anche due posti, gli ultimi, che decreteranno anche quale saranno le squadre che alla fine del prossimo campionato dovranno scendere la piano di sotto. Non si esclude nulla. Ma in questo momento si viaggia con il freno a mano tirato visto quello che è accaduto lo scorso anno.

Grande prudenza.