Vuelle, è il momento di dimostrare chi sei

Domenica a Trieste contro un’avversaria alla portata ma molto carica. Ancora qualche dubbio per il greco Charalampopoulos

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La Vuelle è curiosa di cominciare a conoscersi nelle partite che contano. Domenica a Trieste la squadra biancorossa sarà impegnata in uno di quei match che, seguendo il ranking stilato dagli addetti ai lavori, vengono definiti alla portata. Trieste è, nelle previsioni, una squadra che si batterà per la salvezza, con un allenatore debuttante e un budget ridotto dopo il passo indietro fatto dall’Allianz. Ma questo, una volta che i tre arbitri (Mazzoni, Grigioni e Catani) alzeranno la palla a due, conterà ben poco. Perché le motivazioni all’inizio di una stagione sono al top per tutti, inoltre coach Legovich può contare su un regista, Corey Davis, che già l’anno scorso aveva in mano la squadra e questo sicuramente agevola l’impostazione del gioco.

"Sento questa responsabilità da leader e so che devo focalizzarmi subito sulle cose importanti. Dovrò parlare di più con i miei compagni - dice il play l’americano - voglio fare in modo che tutti remino nella stessa direzione. Ho un ruolo preciso in questa squadra: passare bene la palla, garantire un certo apporto di punti, dimostrare una buona lettura di gioco. So però che devo anche fare un ulteriore salto di qualità ed è quello che cercherò di realizzare". Se la leadership tecnica è in mano a Davis, per quanto riguarda il ruolo di capitano, la società ha fatto una scelta significativa. Ritiratosi Cavaliero, il club ha deciso di passare la fascia al giovane Lodovico De Angeli, triestino doc classe 2000, indicato dallo stesso ’Cava’ come suo erede per mantenere il legame con la città.

In una partita dove le due avversarie si conoscono ancora poco dal punto di vista tattico, la condizione fisica potrà fare la differenza: in casa giuliana il lungo A.J.Pacher, che a inizio settimana era a riposo per un dolore alla spalla sinistra, è sulla via del recupero. Tra le fila della Carpegna Prosciutto, invece, non destano preoccupazione le condizioni di Cheatham, mentre rimane ancora qualche dubbio su Charalampopoulos perché quando si tratta di fastidi muscolari bisogna sempre andarci cauti. Visto che i problemi fisici sono concentrati tutti a cavallo dei ruoli di ala, piccola e grande, bisognerà capire quali energie ha recuperato Delfino in pochi giorni per poter dare una mano ai suoi compagni. Si aspetta un segnale forte dal pacchetto lunghi che durante l’ultimo torneo ha sofferto a rimbalzo, concedendo troppe seconde opportunità agli avversari. Visto che Kravic non possiede grande esplosività bisogna lavorare più di squadra e usare meglio il tagliafuori per conquistare la palla e poter correre, perché quando si distende in transizione la Vuelle è molto più pericolosa e guadagna in spinta e fiducia.

A proposito di spinta, non mancherà quella dei tifosi, che si sono organizzati per essere presenti sugli spalti dell’Allianz Dome; il fattore campo a Trieste è sempre stato importante e di sicuro ci sarà tanta gente per il debutto. Intanto, la campagna abbonamenti in casa Vuelle sembra aver avuto un sussulto in quest’ultima settimana in cui non si è più così lontani da quota duemila.

Elisabetta Ferri