Vuelle, la forza di Brindisi si chiama Mascolo

Il play, che ha lasciato Tortona, è il nuovo idolo del pubblico pugliese: "Mi piace portarmi dietro i tifosi nelle situazioni punto a punto"

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Sono le uniche due squadre a quota 6, Brindisi e Pesaro, che domenica si affronteranno per provare a fare il salto nella zona più alta della classifica. La Happy Casa è finora imbattuta al PalaPentassuglia, dove ha tre su tre, un classico di una formazione che conta molto sul suo piccolo e caldissimo campo, in attesa del nuovo palasport che potrebbe arrivare nel 2026. A scaldare le mani dei tifosi è arrivato un uomo del sud che finora aveva trascorso la gran parte della sua carriera al nord: Bruno Mascolo, nativo di Castellamare di Stabia (provincia di Napoli) è perfetto per una realtà come Brindisi.

"Sento molto la vicinanza del tifo e specialmente nelle rimonte o nelle situazioni punto a punto cerco sempre di portarmi dietro il pubblico incitando la gente ad alzare il volume perché so quanto possono aiutare. Odio perdere e quindi tutto quello che si può fare provo ad utilizzarlo a vantaggio della mia squadra".

Vitucci finora lo ha utilizzato quasi 23’ di media con 8,2 punti, 4 rimbalzi e 2,7 assist, forse l’assenza di Dixon - appena rientrato - ha aumentato un po’ il suo minutaggio anche se in realtà Mascolo spazia fra la posizione di play e quella di guardia, a volte al posto del nuovo regista Usa Bowman, a volte anche al suo fianco con l’americano che scala da n.2: "Io, Bowman e Reed ruotiamo in tre per due posizioni quindi è la situazione ideale, direi che finora chi si è fatto trovare più pronto per rimpiazzare Dixon è stato Riismaa. Ora il coach ha dieci giocatori veri da ruotare e non credo ce li abbiano in tanti in un campionato che comunque, secondo me, esprime un livello medio molto più alto degli altri anni".

Fino all’anno scorso certezza di Tortona, si trova ora in una situazione tecnica molto diversa che così descrive: "Ramondino e Vitucci sono due allenatori opposti, entrambi di alto livello, a partire da come gestiscono la settimana. Ramondino ti sta adosso sempre e io di questo avevo bisogno essendo molto giovane quando sono arrivato a Tortona, mentre Frank cerca di dare serenità mentale ai giocatori lasciandoli abbastanza liberi: si fida molto delle nostre scelte, non sottolinea quasi mai gli errori. Io mi trovo benissimo con lui".

E’ il 13° italiano per minuti giocati, nella top ten dei possessi giocati, il primo per percentuale di rimbalzi controllati con l’82%. Uno dei pochi italiani che usa con efficacia il palleggio arresto e tiro, considera il suo punto di forza "l’uno contro uno, mentre vorrei migliorare nell’uso della mano sinistra".

Aspetta l’arrivo della Carpegna Prosciutto con le antenne dritte: "Trovo che sia un’ottima squadra, allenata molto bene da Repesa. Hanno i nostri stessi punti, per cui sarà una partita tosta e dobbiamo essere consapevoli che solo con tanta concentrazione possiamo portarla a casa, il che ci servirebbe per avere continuità in campionato. Poi ci aspetteranno le due sfide di Fiba Europe Cup per provare a passare il turno. Ma prima c’è Pesaro, tutte le energie dopo questa pausa in cui ci siamo ricaricati, tornando al completo, vanno incanalate lì".

Elisabetta Ferri