Difficile, quando si lancia una campagna abbonamenti, accontentare tutti. Ed è complicato per la società decidere cambiamenti all’interno del palas senza pestare i piedi a qualcuno. L’estate scorsa c’era stata la polemica con il club Tonucci che non voleva lasciare il settore A e, di fronte alla richiesta della società di spostarsi in un’altra zona del palas per far posto alla Fanzone degli under 14, ha dato battaglia conservando uno spicchio del parterre retro-canestro (coincidente con il settore A1 al prezzo di 240 euro e 120 euro di ridotto). Quest’anno la polemica riguarda invece gli Under 30 che erano abbonati nei settori K1 e K3, al confine con la curva Marco Piccoli, e che dovranno cambiare zona per lasciar posto agli under 30. Un nostro lettore Edoardo Guidi ci ha scritto una mail in cui definisce questa scelta "una politica discriminatoria" spiegando il perché: "Le persone sopra i 30 anni saranno costrette a trasferirsi in altre parti del palazzetto dove i prezzi sono notevolmente superiori".
La Vuelle ci tiene a precisare quanto segue: "Cinquanta posti in K1 e cinquanta posti in K3 verranno riservati agli Under 30 e non perché un Under 30 tifa più di una persona più ‘anziana’. La logica alla base di tale scelta sta nel fatto che le persone fino a 30 anni oggigiorno o sono ancora studenti universitari oppure svolgono tirocini o hanno lavori a tempo determinato: pertanto non essendo più Under 18 troveranno conveniente scegliere quei posti, contribuendo ad estendere il K2 per avere negli anni un’unica curva Marco Piccoli, unita e pronta a sostenere a gran voce la squadra. Siamo inoltre convinti che alcuni abbonati in K1 o K3 più ‘moderati’, sfruttando i grossi benefit, le promozioni, così come il pagamento rateizzato, sceglieranno di spostarsi negli spicchi di tribuna, dove potranno vedere la partita in maniera più ‘moderata’ e con una migliore visuale. Comprendiamo il malumore di chi non avendo la possibilità di confermare il proprio posto in K1 o K3 dovrà farlo il prima possibile per poter scegliere il posto migliore. Chi fosse impossibilitato ha anche la possibilità di delegare un conoscente".
In effetti, forse il vero problema alla base del malumore è anche questo: che per i vecchi abbonati in K1 e K3 non ci sarà prelazione dato che i posti del settore verranno azzerati e riassegnati. Ma se uno si fa due conti, con i 50 euro del buono spesa in tasca (visto che la spesa la facciamo tutti) passare dal K1 e K3 (che costa 165 euro) agli spicchi della tribuna (in vendita a 225 euro) costerà solo 10 euro in più. Considerata la visuale potrebbe valerne la pena. Inoltre per le famiglie lo sconto "Family" quest’anno sarà del 20% anzichè del 10%. Anche questo è un vantaggio che non è stato sottolineato abbastanza.
Elisabetta Ferri
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