Vuelle, oggi terzo test contro Chieti

Alle 18 sfida a porte chiuse contro la squadra degli ex Serpilli e Ancellotti. Delfino super con l’Argentina

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Un giorno di riposo, altri due di allenamento e oggi pomeriggio ecco un altro test, il terzo, alle 18 alla palestra nord della Vitrifrigo Arena. Dopo la squillante vittoria colta domenica contro la Virtus, con una gran bella prestazione che lunedì ha dato una notevole spinta alla campagna abbonamenti, Moretti e compagni sosterranno uno scrimmage contro il Caffè Mokambo Chieti, che milita in serie A2. Purtroppo per i tifosi, che sarebbero parecchio curiosi di vedere all’opera la nuova squadra - tanto che molti sono saliti sino a Ravenna - la gara si gioca a porte chiuse per motivi di sicurezza, perché c’è in corso una convention all’interno del palas. Non solo: ieri il club ha comunicato che gli allenamenti saranno vietati al pubblico per l’intera stagione. Un peccato.

L’appuntamento odierno sarà una sorta di via di mezzo fra il primo scrimmage sostenuto contro Fabriano, che gioca in serie B, e l’amichevole di lusso con la Segafredo, pur menomata per le assenze dei nazionali.

Chieti schiera due ex Vuelle: il 23enne Michele Serpilli, che ha lasciato Pesaro per provare a volare da solo, e il 34enne Andrea Ancellotti, che giocò due stagioni in biancorosso quando la vita era più dura (dal 2017 al 2019). Gli stranieri sono Darryl Joshua Jackson, guardia classe ’85, l’anno scorso a Latina, con una brevissima apparizione in serie A, a Brindisi, alcune stagioni fa e il rookie Josip Vrankic, ala canadese di origini croate. Il pacchetto lunghi può contare anche sul russo di formazione italiana Ilia Boev, cresciuto a Cantù, un 2001 alto 2,08 che tutti dicono interessante. Fra gli altri italiani il più conosciuto è il bolognese Martino Mastellari, classe ’96, poi c’è anche il terzo dei fratelli Alibegovic, il più piccolo (è del ’99). Il play è il 2002 della Stella Azzurra Thomas Reale, roster completato dal 2000 Saverio Bartoli. Un discreto organico allenato da Stefano Rajola.

Sarà interessante vedere se in questi giorni Repesa ha avuto modo di sistemare altri dettagli del sistema di gioco già ben impostato durante il ritiro. Il meccanismo va oliato ogni giorno ma sembra che tutti gli ingranaggi abbiano già capito il loro ruolo.

Dall’altra parte del mondo, intanto, capitan Delfino sta continuando a fare belle cose con la maglia della Nazionale argentina: nelle prime due giornate dell’Americup (il corrispondente dei nostri Europei), sono arrivate altrettante vittorie. Nella prima l’Argentina ha battuto le Isole Vergini 95-62 (9 punti per Carlos in 14’ con 34 da 2, 12 da 3, 1 rimbalzo difensivo, 2 assist, 2 perse e 8 di valutazione). Nella seconda giornata l’Argentina ha battuto Portorico 99-86 (5 punti per Carlos in 19’ con 12 da 2, 11 da 3, 3 rimbalzi difensivi, 1 offensivo, 1 assist, 3 falli commessi, e 9 di valutazione). Insomma, minutaggi contenuti sempre riempiti di cose utili e ottime statistiche. Il prossimo appuntamento del girone di qualificazione per la compagine albiceleste sarà contro la Repubblica Dominicana. Ma la cosa straordinaria è l’accoglienza che Delfino riceve ogni volta che scende in campo: la sera della partita contro Portorico, in cui compiva 40 anni, tutto il palazzo ha intonato gli auguri di compleanno per lui. Di sicuro il capitano tornerà in Italia con una grande carica dentro, però magari rispetto alle precedenti stagioni in biancorosso, in cui era partito come un razzo, è più probabile che debba tirare un po’ il fiato.

Elisabetta Ferri